Videocracy, siamo un po' come la corte di Versaille..

..da fuori sembra tutto bello, ma dentro è una gran merda. ennesima riprova di quanto poco normale sia il paese in cui, malauguratamente, siamo nati e cresciuti ecco che i mezzi di informazione di massa si coalizzano contro l' informazione di massa. la tv dovrebbe essere il primo fra tutti, perchè il più diretto e semplice, con il quale rendere partecipi i cittadini italiani di tutte le campane che suonano, ma come ormai abbiamo compreso [purtroppo solo una piccola e ristretta minoranza] il pluralismo d' informazione è ormai una mera e pia illusione. così, grazie a questa vergognosa coalizione di ignoranza ed ingnoranti, ecco che le reti principali (mediaset e rai [ma perchè continuiamo a pagare il canone?]) bloccano la messa in onda del nuovo documentario di Erik Gandini, Videocracy, in uscita nelle sale il sempre più prossimo 4 settembre. le scusanti usate dai portavoce rai [ma non era la tv degli italiani?] sono queste:
"la rai non puù trasmettere programmi, anche in forma di spot, senza tener conto delle norme sulla par condicio e sul contraddittorio anche in periodo non elettorale" (..) "Al momento Fandango, casa distributrice del film, non ha messo la Rai nella condizione di poter trasmettere lo spot nel rispetto delle regole su indicate"
diciamo piuttosto che vi fa pipa al culo trasmettere questo trailer perchè mostra la vera faccia della tv italiana, culi e tette. vergogna. vergogna perchè la nostra tv fa veramente schifo e cerca di ottenebrarci il cervello [riuscendoci, purtroppo] mostrandoci nudità a tutte le ore del giorno e della notte, e perchè cerca di farci amare ed idolatrare personaggi come Corona [e poi ci si stupisce che i giovani d' oggi si danno ad alcolismo, droghe, sesso, strozzinaggio e bullismo già dall' età di 11 anni] e mille altri di vero dubbio gusto. vergogna perchè i nostri mezzi d' informazione sono rimasti all' epoca del fascismo e noi li lasciamo fare. vergogna.


ma "The Fall" di Tarsem Singh che fine ha fatto?




ci terrei a far notare che ci stiamo perdendo tutto questo:















e pensare che il film è uscito nell' ormai lontano 2006.. che fine ha fatto? si è perso? ..a leggere su wikipedia [l' unicafonte italiana che riporta notizie sull' uscita di questo film, e il che la dice lunga..] sembrerebbe che qui da noi è approdato solo il 14 giugno di questo anno. il perchè resta ignoto, certo è che l' ha presa parecchio larga.
ripongo la mia fiducia in una sua uscita in dvd in tempi, si spera, non altrettanto misteriosamente lunghi.

Al di là dei sogni

REGIA: Vincent Ward;
TITOLO ORIGINALE: What Dreams May Come;
ANNO/PAESE: 1988, U.S.A;
GENERE: drammatico, romantico;
ATTORI PRINCIPALI:
Robin Williams, Cuba Gooding Jr., Annabella Sciorra, Max von Sydow, Rosalind Chao;
DURATA: 113;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Quando ero giovane incontrai una ragazza stupenda sul lago."
VOTO: ***
TRAMA:
Chris, un pediatra, e Annie, restauratrice e pittrice, si incontrano per caso su un lago in Svizzera, immediatamente si innamorano e da allora vivono una vita colma di amore e felicità. Purtroppo questo sogno è destinato a spezzarsi con la tragia morte in un incidente stradale dei loro due figli.
Solo quattro anni dopo un crudele destino chiama a se anche il marito, sempre per colpa di un incidente stradale. Al suo risveglio Chris si ritrova in un mondo che sembra essere uno dei dipinti di Annie; al suo fianco vi è Albert, un suo ex professore che considera come un padre, che lo guiderà in questa nuova realtà che è il paradiso, dove potrà riabbracciare i figli perduti.
Dopo poco però una sconvolgente notizia: Annie non ha retto al dolore e si è suicidata; questo gravissimo atto spezza l' abituale ordine della vita relegandola in un suo inerno fatto di ricordi, tristezza, smarrimento e dolore.
Chris però la ama troppo e non può permettere che la sua Annie passi il resto dell' eternità in questo triste limbo, parte così per un' impresa mai tentata: scendere fino all' inferno e riportarla indietro..

COMMENTO:
Il film in se è in realtà la solita pellicola strappalacrime [obbiettivo in cui riesce benissimo], affrontando però la storia dal punto di vista "del morto" riesce a non scadere troppo nelle solite banalità.
La cosa veramente notevole della pellicola resta sicuramente la parte visiva: paesaggi e costumi in puro stile fantasy, che variano da uno stile impressionista e coloratissimo per il paradiso, ad un cupo e doloroso inferno in stile Hieronymus Bosch, fanno da scenario a dei bellissimi giochi di colori, sempre molto accentuati e contrastati, e luci regalandoci delle sequenze davvero molto suggestive e d' impatto. Bellisimo ad esempio quando loro attraversano il mare nero dell' inferno con una barchetta dalle vele rosso fuoco, e una miriade di corpi morti e bianchi li attacca trascinandoli sott' acqua; o quando approdano su di un piano in cui sbucano infinite facce dall terreno.
Un film sicuramente per gli amanti degli strappalacrime, ma da vedere almeno una volta per questi aspetti molto interessanti. Resta la curiosità di vedere cosa ne avrebbero fatto registi come Tarsem Singh [the Cell, Losing my Religion by REM, the Fall] o
Guillermo Del Toro [HellBoy I - II, il Labirinto del Fauno], entrambi sicuramente più avvezzi con questo genere di "spettacolarità", e che avrebbero potuto regalarci una pellicola di ancora più grande effetto e bellezza.

CONSIGLIATO: perchè no?
TRAILER:

"notevole" il fatto che per forviare gli spettatori e indurli a guardarlo, il trailer abbia completamente trasformato il film da una pellicola drammatica a un horror.....

LINK UTILI:
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Il Nome della Rosa

REGIA: Jean-Jacques Annaud;
TITOLO ORIGINALE: Der Name der Rose;
ANNO/PAESE: 1986, Germania/Italia/Francia;
GENERE: thriller storico;
ATTORI PRINCIPALI: Sean Connery,
Christian Slater, Feodor Chaliapin Jr., Volker Prechtel, F. Murray Abraham, Ron Perlman, Michael Habeck, Valentina Vargas;
DURATA: 130;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Il passo che separa la tezione mistica dalla violenza della follia è fin troppo breve."
VOTO: ****
TRAMA:
E' il 1327 quando il dotto frate Guglielmo da Baskerville, accompagnato dal novizio e giovanissimo Adso da Melk, si reca in' abbazia del nord-Italia col compito di organizzare e mediare l' imminente incontro fra una delegazione francescana e una delegazione papale, che si terrà a breve proprio fraquelle mura. Al suo arrivo però si renderà subito conto che qualcosa di strano stà accadendo: un giovane monaco è morto da poco e in circostanze a dir poco inspiegabili.
Guglielmo inizia ad indagare, con il consenso dell' abate che vorrebbe risolvere l' incresciosa situazione prima dell' arrivo della delegazione papale, ma nuove misteriose morti si susseguono senza pietà, e la chiave di tutto sembra celarsi proprio nella grandiosa biblioteca, unico luogo interdetto a i suo curiosi occhi..
Possibile che la chiave degli omicidi sia un libro? quale misterioso segreto si cela fra le inquetanti mura dell' austero ed imponente edificio della biblioteca?

COMMENTO:
Un film che sicuramente si annovera fra i cult degli ultimi 20anni, nonchè fra i miei preferiti. A suo favore vanno le interpretazioni dei vari attori, fra cui spiccano Connery, che nel ruolo del saccente investigatore è sempre perfetto e ci regala un gran personaggio, e i due vegliardi Ubertino da Casale [William Hickey] e Jorge [Feodor Chaliapin Jr.] che sono davvero spettacolari; notevole anche Ron Perlman, a quei tempi ancora sconosciuto, nei panni dello squinternato Salvatore.
Purtroppo dal punto di vista tecnico il film perde moltissimo e rimane su standard molto semplici e "piatti", quando invece luci, colori, fotografia e scenografie potevano darci veramente molto di più, vista anche l' ambientazione così suggestiva; notevole solo la carrellata di facce dei monaci, accentuate nei lineamenti fino al grottesco tanto da sembrare dei gargoyle in movimento.

Anche dal punto di vista della trama il film si discosta abbastanza dal libro originale, prendendo una piega molto più semplicistica; la cosa cmq non è un male, anzi è proprio questa sostanziale differenza fra le due opere che rende la pellicola "un buon film", che altrimenti in nessun caso avrebbe potuto sostenere il paragone con l' opera letteraria, assolutamente irraggiungibile.
Nonostante questa semplicità tecnica e di trama la pellicola riesce cmq ad essere molto interessante e a coinvolgerci fino alla fine; di sicuro un film di grande impatto.
Concludo con quella che secondo me è la frase più bella di tutto il film:

"Io sigillo quello che non doveva essere detto
nella tomba che ora divento"

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:


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Galleria fotografica
Scheda wiki sul libro

Chocolat

REGIA: Lasse Hallström;
TITOLO ORIGINALE:
//;
ANNO/PAESE: 2000, Gran Bretagna/U.S.A;
GENERE: romantico, commedia;
ATTORI PRINCIPALI: Juliette Binoche, Judi Dench, Alfred Molina, Carrie-Anne Moss, Johnny Depp, Lena Olin, Victoire Thibisol, Hugh O'Conor, Peter Stormare;
DURATA: 121;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Sono brava a capire i gusti delle persone."
VOTO: ****
TRAMA:
Nel tranquillo paesino francese di Lansquenet inizia la quaresima, che secondo la morale cattolica prevede digiuno e penitenza; ma a stravolgere le abitudini perbeniste degli abitanti arriva il vento del nord, che porta con se Vianne e la figlioletta Anouk.
Vianne è una donna assolutamente fuori dagli schemi: ha una figlia ma non è mai stata sposata, non è religiosa, non ha mai avuto fissa dimora, veste in modo colorato e il nuovo negozio che ha aperto (proprio di fronte alla chiesa) è una cioccolateria.. dopo i primi momenti di imbarazzo la gete comincia però a lasciarsi catturare dal carattere di Vianne e dalla sua ottima cioccolata, violando così il digiuno quaresimale.
Ad opporsi a lei il sindaco, il Conte De Reynaud, che è il suo diretto opposto e vede nella routine e normalità del suo paese l' unica sua ragione i vita. E proprio per tornare a questa "tranquillità" le proverà tutte, costringendo persino il giovane parroco a fare delle omelie contro la cioccolateria.. Nonostante tutto però i suoi piani falliscono e il potere che ha sempre esercitato sulla città diminuisce sempre di più; finquando approderanno sulle sponde del fiume due case-barche di un gruppo di zingari: il sindaco coglierà la palla al balzo e metterà in atto, spalleggiato dall' ignoranza dei paesani, il "boicottaggio dell' immoralità".
Riuscirà la piccola cioccolateria e resistere a questo boicottaggio? e riusciranno finalmente Vianne e Anouk a trovare la felicità o il vento del nord le chiamerà a se ancora una volta?

COMMENTO:
Un film assai grazioso: molto semplice, sia nella trama sia nella regia, ma che ci fa commuovere e divertire (e perchè no? anche riflettere) senza mai scadere nel volgare o nello stupido, e che della sua semplicità fa un punto di forza; che oltretutto permette di gustarci al meglio le interpretazioni della Binoche, della Dench e di Alfred Molina, tutti perfetti nei loro ruoli.
La pellicola cmq ci regala dei bei momenti visivi, soprattutto riguardo alla fotografia che ci propone delle immagini e delle sequenze davvro molto belle, quasi poetiche.
Il motivo, però, per il quale questo film è importante è che ci ricorda una verità spesso dimenticata: si può essere felici solo se lo si vuole davvero.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

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Marie Antoinette

TITOLO ORIGINALE: Marie Antoinette;
ANNO/PAESE: 2006, U.S.A;
GENERE: drammatico, storico, biografico;
ATTORI PRINCIPALI: Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Jamie Dornan;
DURATA: 125;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"-Tutto questo è ridicolo..
-Tutto questo, madame, è Versaille."
VOTO: ****
TRAMA:

E' il 1768 quando Maria Antonietta, ultimogenita appena quattordicenne dell' Imperatrice d' Austria, viene data in sposa a Luigi Augusto, Delfino di Francia, a suggello della pace fra i due regni. Viene così catapultata in una realtà cmpletamente diversa da quella austriaca: Versaille; qui rigide regole e pompose etichette l' accompagnano continuamente costringendola a vivere una vita completamente sotto gli occhi di tutti. L' unico momento di intimità che le è concesso è la notte, a letto con il suo neo sposo, ma questo si rivela freddo e imbarazzato, tanto che la schiva evitanto così di consumare il matrimonio.
In breve tutta la corte saprà del mancato rapporto fra i due Delfini ponendo Maria Antonietta in una situazione non solo di grande imbarazzo, ma anche molto critica in quanto se il matrimonio venisse annullato anche la pace fra i due regni crollerebbe, mettendo in grave pericolo la sua amata Austria e disonorando la sua famiglia.
Maria farà di tutto per invogliare il marito, ma senza ottenere nessun successo; sarà così che la giovane Delfina si lancerà in un vortice di spese folli, feste sfrenate e lussi di ogni genere nel tentativo di dimenticare ciò che l' affligge.
Ma la sua vita sarà sempre più stretta nel cerchio dello scontro imminente fra un pomposo mondo fatto di lusso, cattiverie e stregolatezze, e lo scontento sempre più pressante del popolo francese; entrambi mondi che in fondo non le sono mai appartenuti.

COMMENTO:
Pensando a questo film la prima definizione che mi viene in mente è "Un' esplosione di colori". Bellissime le sequenze delle feste, soprattutto quella dove ci viene proposta una carrellata infinita dei dolci, e dello shopping, avvalorate da un montaggio scattante e ritmato. Di grande suggestiono invece le altrettano belle sequenze dove Maria Antonietta gioca con la bambina nel giradino della sua villetta, o quando con i suoi amici si ferma sulla piscina a guardare l' alba.
Bravi gli attori, perfetta la Dunst che da davvero un' ottima prova di se interpretando al meglio la giovane Delfina di Francia, in quel misto fra innocenza e passione.
Bella (e ben riuscita) ed interessante l' idea di comporre la colonna sonora con pezzi pop/rock moderni che meglio si adattano all' emotività adolescenziale della giovane protagonista.
In sostanza un film colorato, non solo visivamente, e ritmato, che ci regala delle bellissime sequenze e che riece ad appassionarci alla storia, anche se ovviamente già ne conosciamo tutti il triste finale. Consiglio di vederlo uan prima volta con un po' di pazienza, e poi di riguardarlo un bel po' di tempo dopo: alla seconda visone risulterà ancora più bello.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

LINK UTILI:
Scheda Wiky su Maria Antonietta
Elenco brani della colonna sonora

La casa dei segreti

AUTORE: Gerri Brightwell;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: the dark lantern, inglese;
ANNO/EDITORE: 2009, Newton Compton editori;
COLLANA: Nuova Narrativa Newton;
GENERE: Thriller, romanzo;
PAGINE: 327;
TRADUTTORE: Stefania Di Natale;
ISBN: 978 88 541 1305 3;
PREZZO: 12,90;
CITAZIONE:
"Gli inganni funzionano soltanto se sono convincenti."

VOTO: ♥ ♥
TRAMA:
Nell' elegante casa al 32 di Cursitor Road l' anziana signora Bentley stà morendo; al suo capezzale accorrano dalla Francia il figlio minore Robert, un esperto di antropometria alla ricerca del successo delle sue teorie, con la moglie Mina, un' elegante signora che sembra avere molto da nascondere del suo misterioso passato.

Altre due donne giungono alla casa, e quello che portano con se è un' altro carico di oscurità: la giovane Jane, la nuova cameriera, schiacciata dalla nuova vita in questa oscura dimora e da un gravoso segreto, e la timida Victoria, che sostiene di essere la giovane vedova del fratello di Robert, recentemente morto in un naufragio, ma di cui nessuno a mai sentito parlare..
Le loro vite si incontrano e si intrecciano in un nodo sempre più stretto fra le mura del 32 di Cursitor Road, fin quando i segreti e le bugie diventeranno talmente pesanti da rendere difficile persino respirare..

COMMENTO:

Un primo romanzo niente male per questa Brightwell: il libro si discosta ampiamente dal solito thriller, e ci accompagna per bocca dei vari protagonisti in quello che è più un "thriller psicologico", fra misteri ed intrighi più o meno banali, certo non scontati. La scrittura è buona e si legge bene, anche se in alcune parti è un po' "prolisso"; ottima ed interessante la ricostruzione delle atmosfere e abitudini della fumosa Londra di fine '800. Tutto sommato un buon libro, perfetto per le piovose serate invernali.

CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:

"Londra, ottobre 1893


Si siede rigida sul sedile del carro, chiusa in se stessa contro il tumulto del traffico cittadino. E' davvero troppo: le carrozze che affollano la strada, le grida roche dei venditori ambulanti intenti a aspingere i loro carretti carichi di merci, i bambini dai vestiti laceri che le offrono mazzi di fiori ormai appassiti e che al suo diniego scappano via a piedi scalzinella polvere e nel sudiciume della strada.
Accanto a lei, il cocchiere dal cappello floscio sprona il cavallo schioccando la frusta. S' infilano fra un calesse e una carrozza, svoltando l' angolo per imboccare un viottolo angusto fiancheggiato da edifici dall' aria tetra e minacciosa, sulle cui pareti echeggia lo scalpiccio degli zoccoli. Proseguono senza fermarsi mai, per le strade sporche e fangose, dove uomini e donne sono poco più che ombre indistinte. Lei aspetta di vedere qualche ciuffo d' erba, o magari dei campi, ma questo è un mondo dove cose simili non esistono. Tutti quegli edifici, tutta quella gente.. Ha paura di venirne inghiottita da un momento all' altro.
Il fiato lascia striscie di condensa alle sue spalle, per poi diradarsi nell' oscurità pomeridiana. La notte s' insinua strisciando dai vicoli, dai cortili interni, e sono soltanto le quattro e meza del pomeriggio. Mentre svoltano un angolo, sente suonare delle campane vicine, seguite da quelle di un' altra chiesa epoi di un' altra ancora. Si aggrappa al sedile con entrambe le mani. Pensa a come, giù a Teignton, in quel momento starebbe servendo il tè; a come ogni giorno, all' apertura della porta dello studio, il reverendo Saunders l' accogliesse con il suo brusco -Ah, sei tu, Jane-, osservandola da sopra i libri, neanche fosse un' intrusa intensionata a disturbarlo a ogni costo.
Si è forse già pentita di aver lasciato quella casa ben riscaldata, la moglie acida del reverendo, la routine giornaliera fatta di faccende e pulizie? Certamente."

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Velluto Blu

REGIA: David Lynch;
TITOLO ORIGINALE: Blue velvet;
ANNO/PAESE: 1986, U.S.A;
GENERE: drammatico, thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Kyle MacLachlan,
Dennis Hopper, Isabella Rossellini, Laura Dern;
DURATA: 120;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"C'è solo oscurità finchè non arrivano i pettirossi."

VOTO: ****
TRAMA:

Nella piccola cittadina di Lumberton il giovane studente Jeffrey Beaumont fa un' inquetante scoperta: un orecchio umano brutalmente reciso e abbandonato in un campo. La sera stessa va a trovare il detective Williams (al quale aveva portato il reperto) per sapere se le indagini hanno fatto qualche progresso, ma il detective ovviamente non può riferirgli niente; per sua fortuna però fa la conoscenza di Sandy, la figlia di Williams, che origliando dalla sua camera è riuscita a sentire il nome di Dorothy Vallens, la cantante di un night club.
I due spinti dalla curiosità iniziano ad indagare in questa direzione, ma ciò che portano alla luce è una turpe storia di soprusi, violenza e corruzione, un mondo ben diverso dalla facciata semplice e pulita che Lumberton offre a chi non sa guardare oltre..

COMMENTO:
Davvero un gran film. Lynch ci regala una pellicola di alto livello che non può deluderci: ricca di quelle atmosfere surreali a lui tanto care, che accompagnate da una colonna sonora a dir poco affascinante, ci propone attimi di vera inquetudine (il lento scivolare nell' orecchio reciso, le svolazzanti tende rosse, l' arrivo nella stanza con i morti..). Nonostante questo la storia rimane un "thriller" e si avvale di tematiche che evidentemente attraggono il regista, quali la violenza per la violenza e la doppia faccia delle città/società/persone.
In effetti questo film si propone come una specie di "incubatrice" per quello che poi sarà Twin Peaks, nel quale ritroviamo, non solo lo stesso attore (Kyle MacLachlan) e quasi le stesse tematiche di fondo, ma anche alcune simpatiche auto-citazioni come il passaggio del camion trasportatronchi davanti al caffè o il pettirosso finale..
Unica nota negativa è Laura Dern che oltre a essere già pessima di suo è pure doppiata da una voce troppo più adulta che la fa sembrare ancora più vecchia di quanto già non sia.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

Harry Potter (libri, saga)

AUTORE: Joanne Kathleen Rowling;
LINGUA ORIGINALE: inglese;
ANNO D' INIZIO/TERMINE: 1998/2008;
EDITORE: Salani Editore;
COLLANA: --;
GENERE: fantasy, per bambini, romanzo, drammatico;
VOLUMI: 7;
TRADUTTORE: I/II - Marina Astrologo, III/IV/V/VI/VII - Beatrice Masini;

ILLUSTRAZIONI: I/II/III/IV - Serena Riglietti;
CITAZIONE:
"Finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l' essere trascinato nell' arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell' arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silenta sapeva - e lo so anch' io, pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio, e lo sapevano i miei genitori - che c' era tutta la differenza del mondo."

VOTO GENERALE: ♥ ♥ ♥ ♥

VOLUME I - "Harry Potter, e la Pietra Filosofale"
voto: ♥ ♥/♥


La saga parte subito bene e se pur dai forti connotati di un romanzetto per bambini dalle sfumature dolci e confortanti anche nei momenti più cupi, è innegabile che la fantasia cè stata messa tutta per creare un mondo e dei personaggi che non possono non stregarci [e scusate il gioco di parole;)]. La trama non è poi così banale ne' scontata, e attraverso false piste ed intrighi ci accompagna fino alla fine che ci apre (ovviamente) ampi orizzonti su storie che si faanno sempre più interessanti.
Bellissime tutte le ambientazioni, le caratterizzazioni, i vestiti, i trucchi, le magie, e in generale tutto il mondo magico, la fantasia della Rowling è davvero sorprendente! I vari personaggi poi sono tutti splendidi, molto ben resi e dai comportamenti molto veritieri, cosa molto apprezzabile!
Consigliatissimo come regalo per ogni bambino, e tutti i bambini cresciuti ^^!


pagine: 293
ISBN: 8877827025;

*Recensione del film*

VOLUME II - "Harry Potter, e la Camera dei Segreti"

voto: ♥ ♥ ♥

Questo secondo volume non si discosa stilisticamente poi molto dal primo, e anche se gli avvenimenti sono, ovviamente, diversi, la sostanza resta più o meno la stessa, come se fosse anche questo un libro di itroduzione alla storia vera e propria. La trama però è molto più avvincente e inserisce nuovi elementi interessanti e rafforza le caratteristiche dei vari personaggi, soprattutto di Harry e dei sui amici che intrapendono piano piano una crescita sia fisica che mentale. Adoro il fatto che l' autrice faccia sempre comunicare il protagonista con i sui amici (spesso invece i protagonisti si tengono sempre tutto per loro, come se non esistessero gli altri, cosa che non sopporto perchè del tutto innaturale), e che non vengano dimenticati gli avvenimenti, sia importanti, ma soprattutto quelli piccoli, avvenuti nel libro precedente; lodevoli caatteristiche che si protrarranno anche in tutti i libri successivi.

pagine: 307
ISBN: 8884516110
*Recensione del film*

VOLUME III - "Harry Potter, e il Prigioniero di Azkaban"
voto: ♥ ♥

Capitolo di passaggio e di crescita, sia dei tre protagonisti che ormai tredicenni affrontano i primi dissidi adolescenziali, sia della storia che con l' introduzione di nuovi e importanti protagonisti, prende finalmente una piega più decisa. Come libro in se è forse quello più scarso, nonostante questo è cmq ben realizzato e assolutamente godibile. Necessario ai fini della saga.

pagine: 366
ISBN: 8884516129
*Recensione del film*

VOLUME IV - "Harry Potter, e il Calice di Fuoco"
voto: ♥ ♥ ♥ ♥

Questo è per me il miglior libro di tutta la saga: con la scusa del torneo TreMaghi composto da tre prove, nel quale Harry viene coinvolto suo malgrado, il ritmo rimane serrato ed incalzante per tutto il tempo, fino ad arrivare ad un finale con i fuochi d' artificio che da l' addio una volta per tutte al genere "per bambini" e ci introduce definitivamente nella vera storia. Sempre belli tutti i personaggi, primo fra tutti il nuovo Malocchio Moody e la terribile Rita Skeeter, e tutti i vari risvolti sentimentali che si vengono a creare ora che i protagonisti sono ormai adolescenti; ovviamente bellissima la trama e tutta la struttura. Assolutamente consigliatissimo.

pagine: 623
ISBN: 8884516129
*Recensione del film*

VOLUME V - "Harry Potter, e l' Ordine della Fenice"
voto: ♥ ♥ ♥/♥

La trama definitivamente più adulta è sempre più cupa: il male è tornato e s' insinua ovunque, non esclusa la magica Hogwards dove troviamo un personaggio a dir poco indimenticabile quale Dolores Umbridge che si fa odiare con ogni viscera.. la storia è davvero molto bella, e sebbene il ritmo non sia incalzante come nel precedente libro, ci tiene cmq incollati fino alla fine [dove ho pianto come una fontana ç_ç]. Nel complesso molto bello.

pagine: 804
ISBN: 88-8451-344-8
*Recensione del film*

VOLUME VI - "Harry Potter, e il Principe Mezzosangue"
voto: ♥ ♥/♥

Altro capitolo di passaggio dove troviamo un Harry prematuramente cresciuto e sempre più ossessionato dall' idea del male in agguato (e non a torto..); la trama non è un granchè, ma è arricchita dalle digressioni sulla giovinezza di Voldemort e dallo splendido professor Lumacorno :D non ultime le varie storie sentimentali che a questo punto su fanno necessarie. Non bellissimo nel complesso, ma interessante e soprattutto necessario visto che nel finale ci regala un colpo di scena da occhi a dir poco sgranati (e fiumi di lacrime..).

pagine: 588
ISBN: 8884516374
*Recensione del film*

VOLUME VII - "Harry Potter, e i Doni della Morte"
voto: ♥ ♥ ♥ ♥

Bellissimo! una conclusione davvero molto bella degna di una grande saga.. Il cerchio attorno a Harry è ormai così stretto da essere claustrofobico, e la storia ormai portata alla fine evita però di deluderci e anzi ci regala svariati colpi di scena e momenti di vera tensione e commozione; indimenticabile la battaglia finale, da leggere forniti di un bel pacchetto di fazzoletti ç_ç. Scritto davvero molto bene, probabilmente il migliore, scorre piacevolmente per tutto il tempo, anche nei momenti di "stallo" della storia; e i personaggi arrivati alla resa dei conti ci regalano davvero il meglio di loro. Consigliatissimo!!!!

pagine:
ISBN: 9788884518781

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