Il Missionario

REGIA: Roger Delattre;
TITOLO ORIGINALE: le Missionaire;
ANNO/PAESE: 2009, Francia;
GENERE: comico;
ATTORI PRINCIPALI: Jean-Marie Bigard, David Strajmayster, Thiam Aïssatou;
DURATA: 90 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Questa non è un' idea, è una cazzata!"

VOTO: ****
TRAMA:
Dopo 7 lunghi anni di carcere Mario Diccarra è finalmente libero, ma i suoi 2 vecchi complici si fanno subito vivi per prendersi le loro parti di refurtiva dell' ultimo colpo, costato la libertà a Mario. Intenzionato a sparire per un po' si rivolge a suo fratello Patrick, un prete, in cerca di aiuto: questo gli suggerisce di raggiungere Padre Etienne, che vive in un paesino sperduto dell' Ardèche, fingedosi un seminarista.
Mario indossa così l'improbabile travestimento da prete e parte per il villaggio, ma al suo arrivo scoprirà che Etienne è appena morto e che tutti gli abitanti lo credono il nuovo prete..


COMMENTO:
Haha un film davvero grazioso e molto, molto divertente XD grandi gli attori che ci propongono delle prove (e delle facce!) davvero mitiche; la storia è semplice, ma efficace, capace di attrarre lo spettatore fino alla fine. Perfettissimo per una serata in allegria fra amici ;D

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:


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Il Concerto

REGIA: Radu Mihàileanu;
TITOLO ORIGINALE: Le concert;
ANNO/PAESE: 2009, Francia/Russia/Romania/Belgio;

GENERE:
la rivalsa di una vita;
ATTORI PRINCIPALI: Aleksei Guskov,
Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, François Berléand, Valeriy Barinov;
DURATA:
120 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Questo concerto è come una confessione,
in ogni nota cè la vita."

VOTO:
TRAMA:
Andrei Filipov era il più grande direttore d' orchestra di tutta l' Unione Sovietica e infatti dirigeva la celebre Orchestra del Bolsoj, ma all' apice del successo, quando stà per dirigere il concerto della sua vita viene bollato come nemico del popolo per aver aiutato i suoi musiciti ebrei, e umiliato davanti all' intero pubblico del teatro obbligato a lasciare la carriera.
Trent' anni dopo (i giorni nostri) Andrei lavora ancora al Bolsoj, ma come addetto alle pulizie, un lavoro per lui degradante che l' attuale direttore del teatro non si stanca mai di rendere sempre più pesante. Ma un giorno, costretto a rimanere fino a tardi a pulire l' ufficio del direttore, trova un fax indirizzat proprio alla direzione: è il teatro francese du Chatelet, che offre all' orchestra del Bolsoj la possibilità di suonare da loro un concerto a loro scelta completamente spesato.A Filipov si prospetta una possibilità folle: rimettere insieme la sua vecchia orchestra e fingendosi quella ufficiale accettare l' invito e prendersi così finalmente il riscatto che merita.


COMMENTO:
Un Film con la F maiuscola. Bellissimo.
Una prima parte davvero divertente lascia il posto ad un finale di una carica emotiva fortissima, una musica che ti colpisce dritta al cuore e ti cattura fino alle lacrime. Una forza senza pari; uscire dalla sala dopo aver visto Il Concerto è uscire nel mondo più leggeri, liberi proprio come i protagonisti.

CONSIGLIATO: assolutamente si.
TRAILER:


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La resa del conto - confessioni di un cameriere senza pietà

AUTORE: Steve Dublanica;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: Waiter Rant, inglese;
ANNO/EDITORE: 2009, Rizzoli;
COLLANA: 24/7;
GENERE: manuale per la sopravvivenza del cameriere, biografia di un cameriere;
PAGINE: 324;
TRADUTTORE: Elena Cantoni;
ISBN: 978 88 17 03304 6;
PREZZO: 16,00;
CITAZIONE:

"Com' era quell' adagio?
L' unica cosa che separa la civiltà dal caos sono tre pasti al giorno.
Agghiacciante."

VOTO: ♥ ♥
TRAMA:
Se pensate che quello del camerire sia un lavoro facile, da fare con disimpegno per tirare in tasca qualche soldo al fine settimana, avete sbagliato di grosso.
Lo sa bene l' autore di questo libro che dopo sette anni di servizio ai tavoli può ben dire che questo non è un lavoro ma un' arte. L' arte di sopportare i clienti maleducati e i colleghi isterici, di capire chi non vuole farsi capire, di riuscire ad indirizzare il cliente sul piatto che vogliamo noi, ma facendogli credere che l' ha scelto lui. E molto altro ancora.
Un simpatico e divertito racconto di vita, ma anche utile decalogo per saper riconoscere un bravo camerire, ma sopratutto per diventare un cliente perfetto.

COMMENTO:
Se siete mai stati, anche per un solo breve periodo, un cameriere, o avete in mette di gettarvi nel folle mondo del servizio al tavolo, questo è letteralmente il libro per voi.
Ovviamente fare il cameriere in America e sostanzialmente differente dal fare il cameriere in Italia, ma stringi stringi, differenze burocratiche e legali apparte, tutto il mondo è paese e vedrete che non potrete non rispecchiarvi nei panni del povero Dublanica.
Un libro divertente e divertito dove l' autore narra i dodici mesi in cui ha deciso di cambiare la sua vita, farcendoli di tutta una serie di aneddoti divertenti e considerazioni spietate su questo stancante lavoro, ma soprattutto sui terrificanti clienti che affollano le sale die ristornati, che troppo spesso vedono (o preferiscono vedere) i camerieri come servi della gleba.
Consigliatissimo quindi per chi, come me, lavora in questa categoria e vuole avera la conferma di non essere solo nelle sue disgrazie :) o per chi vuole diventare cameriere e vuole farsi un' idea di cosa stà per accadere alla sua vita. Ma sopratutto utile per aprire le menti dei clienti: non siamo i vostri schiavi, siamo gente che lavora, un po' di rispetto non guasta mai.

CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:
"Io faccio il cameriere. Servo ai tavoli in cambio di mance. A prima vista, si direbbe un mestiere elementare. Basta essere puliti, garbati, manifestare un minimo di attitudine alla vendita e ricordarsi di sorridere sempre. Facile, giusto?
Ma in che mondo vivete?
Oggi da un cameriere ci si aspetta che sia allergologo, sommelier, censore dell' abuso dei cellulari, fotomodello, confessore, intrattenitore, barman, medico d' urgenza, buttafuori, centralinista, barzellettiere, terapeuta, poliglotta, valvola di sfogo, sensitivo, maestro di bon ton e chef dilettante. La moderna pornografia televisiva - i programmi di cucina - ha generato un' inedica classe di avventori con aspettative culinarie esagerate. Secondo gli economisti, il comparto di ristorazione è un indicatore dello stato di salute economica di una nazione, ma io credo che lo sia anche di quella mentale. E lasciatemelo dire, la popolazione americana seduta ai tavoli dei ristoranti si compone per il venti per cento di psicopatici e disadattati. Bisognerebbe cominciare a correggere la Perrier con il Prozac."

LINK UTILI:
Il blog del' autore (EN) da cui è tratto il libro, in continuo aggiornamento.

La prima cosa bella

REGIA: Paolo Virzì;
TITOLO ORIGINALE: --
ANNO/PAESE: 2010, Italia;
GENERE: resa dei conti col proprio passato;
ATTORI PRINCIPALI: Valerio Mastrandea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi;
DURATA: 116 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Sapete che con mamma ci si diverte sempre!"

VOTO: ****
TRAMA:
E' l' estate del 1971 e nello stabilimento balneare Pancaldi, il più popolare di Livorno, viene eletta Miss Mamma più bella: a vincere il premio è Anna Michelucci, mamma dei piccoli Bruno e Valeria.
E' l' inizio della fine della loro famiglia: il padre, accecato da un' irrazionale gelosia, li caccia di casa. Anna respinta anche dalla sorella (anch' essa gelosa della sua felicità) è costretta a cercare soluzioni alternative per trovare un alloggio per se e i suoi amati bambini. Ma ben presto la sua ingenuità la spingerà sempre più in acque difficili da navigare..
Ai giorni nostri Anna è ormai anziana, e un brutto male la stà lentamente uccidendo: Valeria da sempre rimasta vicino alla madre, decide di andare fino a Milano per riportare Bruno a Livorno a dire addio alla mamma.
Ma il ritorno a casa riporta a galla tutta una serie di dissapori e incomprensioni; soltanto guardandosi dentro e scavando nel suo passato Bruno può riuscire finalmente a capire e amare quella madre strana, il cui grande amore e i sacrifici (incomprensibili per un ragazzo) l' avevano fatto fuggire a cercare un' altra vita a Milano.
Forse la fine di una vita può essere l' inizio di molte altre felicità.

COMMENTO:
Ammetto di essere una di quelle a cui non piacciono i film italiani, infatti a vedere questo ci sono andata soltanto perchè si parla in livornese e perchè cè Mastrandea che apprezzo davvero molto..
Fortunatamente Virzì mi ha dimostrato che ogni tanto qualcosa di buono, anzi ottimo in questo caso!, può nascere anche da italiche menti.
La prima cosa bella è senza dubbio un bellissimo film: una storia di vita semplice e raccontata in modo semplice e genuino, ma allo stesso tempo complessa e di una bellezza raffinata, carica di un' intensità emotiva fortissima. Merito anche degli attori, tutti bravi, perfettamente a loro agio nei vari ruoli, soprattutto Mastrandea e la Ramazzotti che fa davvero una gran parte.
Nella sua semplicità Virzì ci ha regalato una pellicola di gran pregio, in grado di farci commuovre, ma anche ridere di gusto ed essere felici, caratteristica non comune.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

LINK UTILI:
Sito web ufficiale

Avatar

REGIA: James Cameron;
TITOLO ORIGINALE: --
ANNO/PAESE: 2009, U.S.A;
GENERE: fantascienza, umani vs alieni;
ATTORI PRINCIPALI:
Sam Worthington, Zoë Saldaña, Sigourney Weaver, Joel Moore, Stephen Lang;
DURATA: 162;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Ho sempre cercato la sola cosa per cui valesse la pena lottare."

VOTO: ****
TRAMA:
E' il 2154 e sul pianeta Pandora gli scienziati di una compagnia interplanetaria terrestre hanno trovato finalmente la soluzione ai problemi energetici terrestri (nonchè una fonte di introiti estremamente fruttuosa..): il metallo unobtanium, di cui il pianeta è ricchissimo.
Pandora però è abitato da una popolazione indigena dalle forme umanoidi ma molto più grandi e forti degli umani, chiamati Na'vi, che vivono in comunità tribali a stretto contatto con la natura; questi si dimostrano sin da subito ostili verso gli uomini e nonostante le molte trattative continuano ad opporsi in maniera violenta ai lavori di scavi.
Come ultimo tentativo la dottoressa Grace Augustine, che cerca in ogni modo di salvare i Na'vi dall' imminente intervento armato dei militari, prova ad instaurare un rapporto con questa popolazione grazie agli Avatar: questi sono dei corpi sviluppati geneticamente con un incrocio di DNA umano e alieno; il risultato è un corpo alieno nel quale l' uomo che ha dato il DNA per la costruzione può "entrare" tramite una speciale connnessione: mentre il corpo umano cade in una specie di come in una speciale capsula per la connessione nervosa, l' uomo si risveglia nell' Avatar.
Jake Sully è un ex militare rimasto paralizzato dalle gambe in giù in guerra, suo fratello gemello è uno scienziato del progetto Avatar, ma proprio qualche giorno prima di partire alla volta di Pandora muore durante uan rapina; essendo Jake il gemello è l' unico in grado di entrare nel suo Avatar, perciò, nonostate la sua totale impreparazione, viene contattatato dagli altri scienziati del progetto Avatar e spedito su Pandora al posto dle fratello.
Qui farà la conoscenza del colonnello Miles Quaritch, che non vede l' ora di aprire il fuoco sulla popolazione Na'vi, che gli farà una proposta allettante: in cambio di tutte le informazione che riuscirà a reperire grazie alle sue missioni nel corpo di Avatar, Quaritch smuoverà le acque perchè gli venga pagata dall' esercito la costosa operazione per poter riaver l' utilizzo delle gambe. Jake ovviamente accetta subito, ma non appena farà la conoscenza del popolo Na'vi non potrà non restare affascinato dalla loro natura e dalla speciale, quasi magica, connessione che hanno con ciò che li circonda.. senza renderse conto Jake si è creato una vera vita proprio con chi dovrebbe distruggere.. come potrà salvarli dalla brama di distruzione degli umani?

COMMENTO:
Prendi
Pocahontas e FernGully, spruzzaci tecnologie alla Star Wars e discorsi epici alla Signore degli Anelli, e mescola tutto bene bene.. ecco hai ottenuto Avatar.
Cameron ci propone un colossal nella vera accezione del termine: un colosso di intrattenimento. La solita morale buonista e la solita storia trita e ritrita riescono a trovare un giusto equilibrio e ci accompagnano per due ore abbondanti senza farci sentire il peso della durata, e già è una gran cosa; merito senza dubbio della spettacolarità delle immagini e degli effetti speciali.. Avatar, se guardato a mente aperta e senza pregiudizi o aspettative, riesce veramente a trasportarti nel suo mondo quasi magico, facendoti sognare come un bambino di essere davvero in quel mondo così colorato e bello.


ps. Da vedere assolutamente in 3D: il film nasce con questo intento, vederlo senza questo supporto visivo sarebbe come vedere Arancia Meccanica senza colonna sonora.. renderebbe meno della metà.
Non che Avatar si regga solo su questo, ma di sicuro gli deve gran merito.

CONSIGLIATO: perchè no?
TRAILER:

LINK UTILI:
Sito web ufficiale (EN)
Sito web ufficiale italiano
Sito web commerciale (EN)

*Guardalo fra i *Belli da vedere*

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