ci vediamo il 28 (o giù di li..)

finalmente anche questa piccola stakanovista si concede un po' di pausa. domani mattina alle 7 parto alla volta di Budapest con il mio compagno ♥ ma tornerò, non disperate! XD per il 27 è previsto il rientro, ma a tarda notte, quindi non penso che ci rivedremo fino al 28.. spero di riuscire a scaricare lo stress [e la rabbia] e di tornare più rilassata e tranquilla. e con un po' più di tempo per questo blog ^^
bye bye :3

Alice in Wonderland

REGIA: Tim Burton;
TITOLO ORIGINALE: //
ANNO/PAESE: 2010, U.S.A;
GENERE: fantastico, avventura;
ATTORI PRINCIPALI: Mia Wasikowska,
Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Crispin Glover;
DOPPIATORI ORIGINALI:
Stephen Fry --> Stregatto
Alan Rickman --> Brucaliffo
Michael Sheen --> Bianconiglio
Noah Taylor --> Lepre Marzolina

DOPPIATORI ITALIANI:
Gianni Giuliano --> Stregatto
Sergio Di Stefano --> Brucaliffo
Oreste Baldini --> Bianconiglio
Davide Lepore --> Lepre Marzolina

DURATA: 110 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Tutti i migliori sono matti."

VOTO: ***/*
TRAMA:

Alice Kingsleigh è una giovane ragazza dallo spirito sognate e dalla spiccata fantasia: ma la morte del padre e il sopraggiungere dei suoi 20 anni spingono la madre a darla in sposa ad un giovane rampollo dell' aristocrazia londinese. Ma Alice non è minimamente attratta dalla prospettiva di vivere tutto il resto della vita con un uomo monotono e arrogante come Hamish Ascot! fortunatamente a salvarla dal dover rispondere alla sua indesiderata proposta di matrimonio appare un coniglio bianco vestito con un bel panciotto: Alice è troppo curiosa e non può non seguirlo fino alla sua tana, dove precipita.
Dall' altra parte della tana vi è l' entrata per un mondo fantastico, il Sottomondo; ma questo è in grave crisi: la perfida Regina di Cuori ha preso il comando assoluto seminado terrore e morte, ed esiliando la buona Regina Bianca ai confini del regno. A quanto pare solo la nostra Alice può salvare Sottomondo, e riportarlo così alla felicità..

COMMENTO:
Allora, iniziamo dicendo che Alice nel Paese delle Meraviglie è da sempre uno dei miei cartoni animati preferiti in assoluto, e come lui anche i libri delle sue avventure, che trovo due splendidi esempi di letteratura scritti da un grandissimo e geniale scrittore. A seguito è bene specificare che se cè un regista che mi piace e che seguo con costanza e passione, quello è proprio Tim Buton.
Va da se che l' accoppiata Alice-Burton è la realizzazione del sogno di una vita: per anni [e non stò affatto dicendo in senso metaforico] mi sono chiesta perchè Tim non si dedicasse alla realizzazione di un' Alice in quel suo stile così eccentrico e darkeggiante, uno stile che si sarebbe accoppiato con la già sognate e fantastica favola di Carroll, in modo quanto mai perfetto.
..Potete quindi facilmente immaginarmi mentre mi esibevo in una forsennata deliranza (giusto per restare in tema), impazzita dalla gioia al solo sentire che Burton stava veramente realizzando questo film XDDD!!!
Per quanto mi riguarda questo doveva essere IL film, il massimo, il non plus ultra, il canto del cigno di Burton.. della serie: quel film che raggiunge l' apice della carriera del regista, il film che mai più verrà raggiunto, nemmeno con tutto l' impegno del mondo.
Beh, forse le mie aspettative erano [a pieno diritto però!] esageratamente alte, fatto stà che questo "Alice in Wonderland" mi ha lasciato con un amaro in bocca che probabilmente mi tormenterà tutto il resto della mia vita. Troppe, veramentre troppe le domande che ancora oggi (a due giorni dalla visone) mi tormentano con astio:
Perchè usare un personaggio bello e particolare come Alice, così vivo nella fantasia e nell' immaginario collettivo, per poi storpiarlo, sdenaturarlo e appiattirlo per girare un film che oltretutto con lei non c' entra proprio nulla? In pratica: perchè propinarci una storia di una linearità e prevedibilità così lampante (e quanto mai banale) quando i caratteri originali tutto avevano fuorchè linearità?

Per non parlare degli altri personaggi e dello stesso Sottomondo, che ci propongono il massimo della fantasia il primo nel testone enorme della Bonham, e il seconodo in un iniziale sfarfallio di cavallibellule (che originalità!)... Persino i costumi e i trucchi non azzardano più di tanto, rimanendo attaccati ad una imbarazzante sobrietà, come se avessero avuto paura di osare di più!
In sostanza: come cavolo è possibile che proprio Tim Burton, un uomo che ci ha regalato film come "Beetlejuice" "Edward mani di forbice" "Nightmare Before Christmas" "Il mistero di Sleepy Hollow" "Big Fish" e "La sposa cadavere" (che certo non è il massimo, ma in quanto ad originalità non scarseggia), proprio qui, nel soggetto che per sua stessa natura meglio si sarebbe potuto accoppiare con la sua personalità, sia caduto in una fossa così profonda di banalità?
Permettete, io da Burton mi aspettavo, pretendevo, molto di più!
Insomma, diciamocelo chiaramente, non sembra nemmeno che l' abbia girato lui! ..rare sono infatti le scene, o le cose, in cui ho riscontrato la sua mano: i vari cavamenti e reinserimenti di occhi, l' enorme testone della Bonham, il fiume di teste mozzate, la preparazione della pozione per impicciolire Alice, quando durante la battaglia finale una fionda si rompe e un sassone schiaccia la testa ad un uccellaccio, il triste e drammatico finale riservato alla cattiva regina di cuori, ed infine la simpatica deliranza del Cappellaio (fralaltro neanche lui mi è sembrato esageratamente Burtoniano e_e) ..se si pensa che il film dura due ore, non è certo tanta roba.
In compenso gli effetti speciali, la grafica (soprattutto lo Stregatto che ci fluttua davanti talmente bene che sembra di poterlo toccare per davvero lol, e PincoPanco e PancoPinco, adorabili XD) e le scenografie non mi sono dispiaciuti, sebbene anche li si sia rimasti forse un poì troppo nel canonico..
Una parolina infine sugli attori: grandissimo Johnny Depp, che finalmente tornato in forma ci regala una grande interpretazione che tiene alto il morale e l' attenzione di tutti gli spettatori, brava la Bonham come sempre, inquetantemente anemica Mia Wasikowska che sinceramente ho trovato poco interessante che ci propone un' interpretazione scarsamente relazionabile alla vera Alice.. ed infine una domanda a tutti voi (soprattutto la popolazione maschile): spiegatemi come fate a dire che la Hathaway è una bella donna, perchè io con tutta la buona volontà non riesco proprio a capirlo! è un mostro °_° con quella boccona da rospo e quella faccina da cricetino spaventato brrrr mi mette ripugnanza *_* in questo film poi, tutta bianca con quelle sopraccioglione nere alla Groucho Marx, mentre si muove come una deficente, non è che poi faccia una gran bella figura (fra parentesi, il suo personaggio non mi è piaciuto per nulla)...
Dopo questa sfilza di cattiverie, e sfoghi personali, voglio però rassicurare gli spettatori: Alice in Wonderland è sostanzialmente un bel film! andate a guardarlo, anche perchè in 3D è davvero una figata! se non avete aspettative di nessun tipo poi, è sicuramente una pellicola che vi affascinerà e vi regalerà due orette di tranquillo sognar.
Per chi un po' di aspettative ce le aveva, invece.. magari rimarrete molto meno delusi di me, ma non potrete non alzarvi dalla poltrona covando in fondo alla gola un profondo e sonoro mah..

CONSIGLIATO: perchè no?
TRAILER:

LINK UTILI:
Sito web ufficiale (IT)
Scheda Wiki sui romanzi
Scheda Wiki sulla versione Disney
Tutte le locandine del film

Belli da vedere [vol. 8]


Mi ero tenuta questo volume di Belli da vedere da parte proprio in vista di questi Oscar 2010: sinceramente pensavo che questo spettacolare Avatar vincesse moooolto di più di soli 3 premi (non che ci sia di che lamentarsi cmq..) anche considerando che era in lizza in ben 9 categorie! sono però molto contenta che non abbia vinto in "Miglior film", perchè anche se mi è piaciuto molto e sono tornata a vederlo (sempre rigorosamente in 3D) ben 3 volte, sarei un' ipocrita a non riconoscere che proprio non se lo sarebbe meritato.
In compenso però non posso non domandarmi per quale motivo Bastardi senza gloria non abbia vinto e stravinto in tutte le 8 categorie in cui era in nomination!!! Questo The Hurt Locker che ha letteralmente sbancato non l' ho visto, e cercherò di farlo presto perchè volgio proprio capire come sia possibile che abbia una regia, una sceneggiatura originale, un montaggio, un sonoro, un montaggio sonoro, e ingenerale che sia un film migliore di Bastardi senza gloria °_°
In compenso grande plauso al grandissimo Christoph Waltz che se non tornava a casa con la sua strameritata statuetta per miglior attore non protagonista, chedo che avrebbe veramente avuto tutte le ragioni per fare una strage seduta stante...
Tornando all' argomento originale del post (quando si parla di Tarantino mi perdo di vista da sola XD), proprio in onore dei suoi 3 Oscar, Miglior fotografia, scenografia ed effettti speciali (sfido chiunque a dire, soprattutto l' ultimo, che non se li è meritati!), ecco di seguito una bella carrellata di immagini tratte da questo fantastico film, capace ogni volta di farci sognare come bambini di fronte ai suoi colori brillanti, le sue forme fantastiche, e ai suoi personaggi quasi magici..


























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"I see you"
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Moon

REGIA: Duncan Jones;
TITOLO ORIGINALE: //
ANNO/PAESE: 2009, Regno Unito;
GENERE: fantascienza, thriller psicologico;
ATTORI PRINCIPALI:
Sam Rockwell;
NOTA: nella versione originale la voce del computer GERTY è di Kevin Spacey;
DURATA: 97 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:


"Voglio andare a casa.."

VOTO: ****
TRAMA:

In un futuro non molto lontano per sopperire alla mancanza di materie energetiche sulla terra, si è scoperto che proprio sulla Luna si trova la risposta: le pietre del suolo lunare contengono infatti un elemento, l' Elio-3, che può creare energia.
Sam Bell è un astronauta con un contratto triennale con la Lunar Industries: il suo compito è quello di controllare il corretto funzionamento delle macchine estrattrici e spedire periodicamente l' Elio-3 sulla Terra. Ma passare tre anni completamente soli in una base spaziale sulla Luna con come unica compagnia un computer, non è facile, infatti Sam inizia a dare segni di cedimento: dolori vari, perdita di concentrazione e inquetanti visioni iniziano a tormentarlo.. fin quando un giorno, mentre si stà avvicinando ad un' escavatrice, ha un incidente e rimane bloccato all' interno della sua vettura.
Al suo risveglio nell' infermeria Sam non ricorderà più nulla ne' dell' incidente ne' di come è tornato alla base; sia il computer GERTY che i dirigenti della società lo pregano di stare calmo e non uscire dalla base, ma Sam si accorge che un' escavatrice non funziona e con una scusa riesce ad uscire.. Arrivato sul posto fa un' inquetante scoperta: questa non funziona perchè è rimasta coinvolta in una collisione con un veicolo, al cui interno cè un uomo. Un uomo identico a lui.

COMMENTO:
Moon è un film di una semplicità incredibile: l' ambiente in cui si svolge è quasi sempre l' interno della base spaziale sulla Luna, di un bianco assoluto e asettico, i protagonisti sono un solo Sam Rockwell e la storia dopo una prima breve parte più "ingarbugliata" fila via da sola nella sua linearità.
Eppure Moon è anche un film estremamente complicato e raffinato: gli interni e gli esterni curati fin nel dettaglio ci riportano alla mente film ben più famosi (2001: Odissea nello spazio primo fra tutti) e pur essendo un film girato con un bugget limitato (5 milioni di dollari) non perde in niente e niente ha di che vergognarsi difronte a questi altri "colossi"; per non parlare del fatto che al posto della solita animazione digitale il regista ha optato per l' utilizzo di modellini veri e propri. Lo stesso Rockwell ci regala tutt' altro che un ruolo (o due ruoli) semplice, e con estrema disinvoltura diventa due facce della stessa medaglia, riuscendo a non cedere nemmeno un secondo di film, in un assolo veramente da brividi.
La storia, infine, si dimostra tutt' altro che banale, e nel suo semplice scorrere via liscia come l' olio, non può non attaccarci allo schermo fino all' ultimo secondo; se dovessi trovare una sola parola per descriverla, sarebbbe indubbiamente disarmante: disarmante come l' interesse capitalistico non si fermi davanti a nulla, nemmeno il rispetto dell' essere umano; disarmante come (in un completo ribaltamento dei normali "clichè") alla fine siano proprio i compiuter progettati dall' uomo a essere più umani dei loro creatori; disarmante in assoluto la frase che conclude il film:

"Sai che ti dico? L e cose sono due:o è un pazzo oppure un immigrato clandestino.
in entrambi i casi devono rinchiuderlo!"
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In conclusione: è veramente un ottimo film in tutto e per tutto, sia nella tecnica che nella realizzazione, che nella forza con la quale ci colpisce, una tensione continua e palpabile, come se stesse sempre per rompersi o esplodere qualcosa. Gurdatelo perchè di film così belli non è facile trovarne oggi.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

LINK UTILI:


Sito web ufficiale (EN)

Hell

AUTORE: Lolita Pille;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: Hell, francese;
ANNO/EDITORE: 2002, Fazi;
COLLANA: le vele;
GENERE: romanzo adolescenziale;
PAGINE: 157;
TRADUTTORE: Stefania Ricciardi;
ISBN: 978 88 8112 322 3;
PREZZO: 15,00 euro;
CITAZIONE:

"L' umanità soffre,
e io soffro insieme a lei."

VOTO: ♥ ♥
TRAMA:
Hell ha 18 anni, è bellissima, ricchissima e una stronza di prima categoria.
Vive nella Parigi dorata delle boutique rigorosamte di stilisti all' ultimo grido e le discoteche che cavalcano l' onda del momento, la sua vita oscilla fra un guardaroba dove un singolo abito costa quanto un normale stipendio mensile e sballi frenetici fatti di coca e liquori bevuti come acqua.
Ma intanto la vita la cosuma, gli affetti negati, gli amori perduti, e forse mai trovati, la divorano e come risposta Hell divora ciò che al circonda.. non è un caso che si faccia chiamare Hell; era predestinata a non avere il lieto fine.

COMMENTO:
Come libro non è male, soprattutto se si pensa che la Pille l' ha scritto quando aveva appena 17 anni, ma non riesce assolutamente ad andare oltre alla categoria "libri da spiaggia": la scrittura è buona, scorre bene, e anche la storia si fa leggere, ma manca il coinvolgimento.. è un libro asettico, che riesce a farci provare tutto al più un pò di antipatia per la protagonista.
In complesso una storia da leggere così, senza nessuna pretesa, se non si ha altro da fare e ci si vuole rilassare con qualcosa di veramente leggero, anche se ( come pare chiaro ) non è certo un libro per gli amanti del lieto fine.

p.s. evitate di cadere nel mio stesso errore e non spendeteco 15 euro.. non li vale.

CONSIGLIATO: ni.

PRELUDIO:
"Sono una troia. Di quelle insopportabili; della peggior specie, una troia del XVI arrondissement, più agghindata dell' amante del tuo capo. Se sei cameriere in un posto "in" o commesso in una boutique di lusso, come minimo ci vuoi vedere morte, a me e a quelle come me. Ma siccome non si uccide la gallina dalle uova d' oro, la mia razza isolente perdura e prolifera...
Sono il simbolo eclatante della persistenza del modello marxista, l' incarnazione del Privilegi, il profumo inebriante del Capitalismo.
Da degna ereditiera di generazioni di donne di mondo, passo più tempo io a limarmi le unghie, a farmi bella al Comptoir du Soleil o in un salone di bellezza col culo su una poltrona e la testa fra le mani di Alexandre Zouari, o a farmi tutte le vetrine del Faubourg Saint-Honorè, che tu a lavorare per far fronte ai tuoi umili bisogni.
Sono un puro prodotto della Think Pink Generation.
Il mio credo? Sii bella e consuma."

LINK UTILI:
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Amabili resti

REGIA: Peter Jackson;
TITOLO ORIGINALE: the lovely bones;
ANNO/PAESE: 2009, U.S.A/U.K/Nuova Zelanda;
GENERE: drammatico, vita nell' aldilà;
ATTORI PRINCIPALI:
Saoirse Ronan, Rachel Weisz, Mark Wahlberg, Rose McIver, Stanley Tucci, Susan Sarandon, Amanda Michalka, Reece Ritchie;
DURATA: 139 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Questi sono gli amabili resti cresciuti intorno alla mia assenza."

VOTO: ***/*
TRAMA:
Susie Salmon è una ragazzina di 14 anni, ancora semplice ed ingenua. Per questo motivo un pomeriggio di Dicembre del '73 segue quello che apparentemente è solo il suo innocuo, anche se un po' strano, vicino di casa in un bunker sotterraneo che dice di aver costruito per i ragazzi del quartiere.
Ma George Harvey è molto di più di quello che sembra: è un maniaco, uno stupratore e assassino seriale, e lei è solo l' ultima delle sue vittime.
Susie adesso è morta, ma il suo spirito non è ancora pronto a staccarsi da chi ha amato nella vita, e dal suo Cielo (un limbo nel quale si aspetta il momento opportuno per passare oltre) osserva la vita dei suo familiari dopo la sua scomparsa, il disfarsi dei legami passati e la nascita di nuove relazioni, ma sopratutto la nascita dei sospetti su Harvey..
Ma soltanto affrontando la verità, e accettando la sua condizione potrà finalemtne trovare la pace, e con lei chi l' ha amata, e sempre l' amerà.

COMMENTO:
Premetto dicendo subito che il libro da cui è tratto, l' omonimo Amabili Resti di Alice Sebold, è in assoluto uno dei miei libri preferiti di sempre, motivo per il quale probabilmente non sono la persona più indicata per fare un recensione obbiettiva.
Cmq pensavo sinceramente di rimanere più delusa da questa pellicola, invece devo ammettere che Jackson ha veramente letto e soprattutto capito, il libro e il suo spirito, non riuscendo però a rendergli giustizia fino in fonso. Credo che resti cmq un film migliore per chi non ha letto l' originale cartaceo.
Come film in se, pecca forse un po' troppo in una certa sinteticità nella narrazione degli eventi, soprattutto nella parte centrale, rendendo un po' troppo poco evidenti le dinamiche sentimentali dei protagonisti, nonchè poco chiaro lo scorrere del tempo: nel film sembra non sia passato tanto tempo dalla morte di Susie, a quello che è il finale del film, in realtà sono trascorsi anni.
Questa sbagliata gestione di sceneggiatura porta frettolosamente verso un finale esageratamente sbrigativo e perciò fin troppo sentimentalista e sdolcinato e quasi del tutto privo perciò di quella forza che tanto affascina nell' opera originale.
Inoltre ad appesantire la visione del film si aggiunge anche la scelta di soffermarsi diversi minuti su determinate scene, tipo quando il padre di Susie va nel giardino del vicino e lo aiuta a costruire una specie di capanna, e gli torna in mente tutta quella storia delle rose, e per 5 minuti siamo bombardati da immagini di rose, rose, rose, rose... boh.
Tecnicamente Amabili resti si avvale di una bella fotografia e di belle riprese, semplice ed efficaci, unite in un montaggio asciutto e lineare; belli i colori, spesso contrastanti e squillanti; la parte del Cielo di Susie però non mi è piaciuta molto, sebbene l' idea originale sia proprio quella di un mondo che cambia in base ai desideri della giovane protagonista, mi ha ricordato stilisticamente forse un po' troppo Al di là dei sogni, soprattutto quando lei guarda l' albero e tutte le foglie volano via: sia concettualmente che visivamente si avvicina eccessivamente alla scena dell' altro film in cui il protagonista gurda un albero e le foglie iniziano a sciogliersi tutte.
Tutto sommato cmq resta un film piacevole da guardare, sicuramente non eccelso, ma pur sempre un bel film, molto emotivo; forse più adatto ad un pubblico femminile.
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NOTA:
Ad un certo punto, verso la fine il padre di Susie parlando con Len Fenerman, il polizziotto incaricato delle indagini, lo ringrazia dicendogli che nonostante la situazione è stato un buon amico per tutta la famiglia, soprattutto per Abigail, la moglie, e Len visibilmente imbarazzato da quest' ultima affermazione abbassa lo sguardo.
Questa scena apparirà per i più attenti non molto sensata, in realtà Len e Abigail non molto tempo dopo la morte di Susie avranno una relazione clandestina, tralaltro uno dei tanti fattori che spingono Abigail a fuggire lontano. Nel film questa loro storia è completamente assente, ma dal dialogo fra i due uomini pare evidente che probabilmente in qualche scena precedente, poi tagliata al momento del montaggio, se ne fa riferimento.

CONSIGLIATO: perchè no?
TRAILER:

LINK UTILI:
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Belli da vedere [vol. 7]


Ben tornati sulla mia rubrichetta preferita :) stavolta cambiamo parametri di scelta e ci affacciamo su un universo molto più colorato e fantasioso: quello dell' animazione.
Da sempre i cartoni animati sono la mia passione, che siano serie alla tv o film, il mio spirito bambino ne rimane ancora oggi piacevolmente colpito, lasciandosi trascinare senza opposizione ogni volta in un universo diverso.
Per questo settimo volume di Belli da vedere voglio perciò proporvi uno dei mie film d' animazione preferiti, nonchè a parer mio uno dei migliori degli ultimi anni: Lilo e Stitch.
Questo dolcissimo e sempre divertente film non può non affascinarci con le sue forme colorate e tondeggianti, visivamente morbide come nuvole, e con i suoi splendidi fondali, meravigliosamente realizzati in acquarello. Da vedere e rivedere ;)
















e ancora una volta il poster: carino XD!





Ohana significa famiglia
e famiglia vuol dire che che nessuno viene abbandonato o dimenticato.

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Buon compleanno Mr. Grape

REGIA: Lasse Hallström;
TITOLO ORIGINALE: What's Eating Gilbert Grape;
ANNO/PAESE: 1993, U.S.A;
GENERE: vite alla deriva, drammatico;
ATTORI PRINCIPALI:
Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, Juliette Lewis, Mary Steenburgen, Darlene Cates;
DURATA: 118 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"-che cosa vuoi?
-voglio qualcosa di nuovo."

VOTO: **/*
TRAMA:

Nella piccola e sperduta città di Endora vive Gilbert Grape: Gilbert lavora in un piccolo supermercato, ma la sua occupazione maggiore è quella di accudire il fratellino Arnie quasi diciottenne, mentalmente ritardato, che a detta dei medici potrebbe morire nel giro di pochi mesi.
La madre Bonnie vive in uno stato depressivo da quando, 7 anni prima, aveva trovato il marito morto suicida gettandola completamente nella disperazione, tanto che adesso è una donna obesa che passa la sua vita sul divano fumando, mangiando e guardando la tv.
Niente sembra poter cambiare nella vita di Gilbert, se non fosse che quest' anno un caravan di passaggio è costretto a fermarsi per colpa di un guasto: entrerà così nella sua vita Becky, una giovane donna capace di aprire quella gabbia in cui Gilbert si sente rinchiuso dalla vita.

COMMENTO:

Sinceramente da come ne avevo sentito parlare mi aspettavo forse qualcosa di più.
Gli elementi per un bel film ci sono tutti, ma manca quel qualcosa "che gli dia la vita", fattore che lo fa affossare, soprattutto verso la metà, facendoci arrivare non proprio tranquillamente alla fine.
Nemmeno la presenza di Depp riesce a rallegrarci, in quanto quello di Gilbert Grape è probabilmente uno dei pochi ruoli che non gli sia venuto proprio bene: una monoespressione continua che vacilla tra l' addolorato e lo stupido.
Un plauso va però a Di Caprio che ci propone una grande e veramente credibile prova, facendoci dolcemente affezionare al suo tenero personaggio.

CONSIGLIATO: ni.
TRAILER:

non è proprio un trailer, ma il convento non passa altro -_-

LINK UTILI:
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