TITOLO/LINGUA ORIGINALE: The graveyard book, inglese;
ANNO/EDITORE: 2009, Monddori;
COLLANA: --
GENERE: fantasy, libro per bambini;
PAGINE: 345;
TRADUTTORE: Giuseppe Iacobaci;
ILLUSTRAZIONI: Dave McKean;
ISBN: 978 88 04 58766 8;
PREZZO: 17,00;
CITAZIONE:
"Il cimitero si tenne stretti i propri segreti"
VOTO: ♥ ♥ / ♥
TRAMA:
E' notte quando un uomo chiamato Jack entra di soppiatto in una casa. Dopo il suo passaggio la famiglia che vi abitava è passata tutta a miglior vita.. tranne il bambino più piccolo, di appena un anno, che approfittando della confusione e della porta d' igresso lasciata aperta riesce a sgattaiolare via, curioso di camminare nel mondo.
E' così che arriva al cimitero sulla collina; qui verrà accolto dalla comunità di defunti che vi abita che a discapito di ogni buon senso decide di tenerlo con se e allevarlo come uno di loro: è così che il piccolo Bod dovrà crescere fra le insidie e le stranezze del mondo dei morti e la voglia di uscire dal cimitero e vivere come tutti i vivi.. ma dovrà stare attento a questi suoi desideri, perchè la fuori l' uomo chiamato Jack non ha ancora smesso di cercarlo..
COMMENTO:
Ancora una volta Gaiman non ci delude e con una scrittura fresca e ben scorrevole ci regala una storia simpatica e dai molti spunti interessanti, accompagnata da degli strani e piacevoli personaggi.
La storia è a grandi linee una sorta di "romanzo di formazione" del piccolo Bod che durante la sua vita nel cimitero farà tesoro delle esperienze che vivrà, che poi gli torneranno utili per la resa dei conti finale. Pur non abbandonando l' impronta di "libro per bambini" ( anche se un po' cresciuti ) che lo rende perciò scontato su alcune soluzioni, il libro risulata comunque non essere banale.
C'è da notare, però, che molte strade vengono lasciate aperte in modo fin troppo "grossolano", il che credo ( spero ) non sia un atto di trasandatezza dell' opera, ma una volontà dell' autore di scrivere un seguito al libro. Infine nota molto piacevole sono le illustrazioni, ancora una volta affidate alle sapienti mani di Dave McKean, già visto all' opera in Coraline, che ci allieta con delle belle e suggestive immagini, soprattutto le prime 7 pagnie dove un' illustrazione unica si modella col testo diventandone parte integrante.
NOTA:
Il capitolo n° 4 "La lapide della strega" è già stato pubblicato nel 2007 con il titolo "Il cimitero senza lapidi" nel volume "Il cimitero senza lapidi e altre storie nere", una raccolta di racconti ( titolo originale "M is for Magic" ) edita da noi sempre per la Mondadori.
CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:
"C' era una mano nell' oscurità e impugnava un coltello.
Il coltello aveva un manico d' osso, lucido e nero, e una lama più sottile e affilata di un rasoio. Se ti avesse ferito, avresti anche potuto non accorgertene, non subito.
Il coltello aveva fatto quasi tutto ciò percui era stato portato in quella casa; la lama era bagnata, e così anche il manico.
La porta d' ingresso, da dove si erano insinuati il coltello e l' uomo che lo impugnava, era ancora aperta, appena un po', e viluppi di nebbia notturna serpeggiavano e si intrecciavano dentor la casa.
Quell' uomo qualunque si fermò sul pianerottolo. Con la mano sinistra prese un grande fazzoletto bianco dalla tasca del cappotto nero, ripulì il coltello e la mano inguantata che l' impugnava, e lo mise via. La caccia era quasi conclusa. Aveva lasciato la donna sul letto, l' uomo accasciato per terra, la figlia maggiore nella sua cameratta dai colori vivaci, tra giocattoli e modellini incompleti. Restava da sistemare solo il piccolo, un bimbo poco più che in fasce. Anora uno e la missione sarebbe stata completa."
LINK UTILI:
Sito web ufficiale dell' autore (EN)
Funclub italiano dell' autore
Sito web ufficiale dell' illustratore (EN)
ALTRI LIBRI DELL' AUTORE:
*Coraline*
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