TITOLO ORIGINALE: the Green Mile;
ANNO/PAESE: 1999, U.S.A;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Tom Hanks, Michael Clarke Duncan, David Morse, Doug Hutchison, Sam Rockwell;
DURATA: 188;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"-E tu che cosa vuoi?
-Solo aiutare.."
VOTO: ***
TRAMA:
Il Miglio Verde è il corridoio che separa i condannati a morte dalla sedia elettrica.
Allinterno di questo piccolo spazio si intrecciano girnalmente le vite delle guardie e dei detenuti, e non sempre i buoni sono necessariamente i primi..
E' il 1935, a cambiare per sempre l' equilibrio del braccio della morte (e l' esistenza stessa dei suoi abitanti) arriva John Coffey, un nero di dimensioni gigantesche, accusato di aver stuprato e brutalmente ucciso due bambine. Ma il suo comportamento appare da subito insolito: nonostante la mole John appare di una fragilità incredibile, piange la notte e implora le guardie di lasciare accese le luci perchè ha paura del buio; in sostanza è come se fosse un bambino nel corpo di un adulto.
Paul Edgecombe, il capo dei secondini del reparto, è ormai abituato al comportamento degli assassini che finiscono sotto la sua custodia, e non può perciò notare che Coffey non corrisponde neanche un poco al profili dell' uomo che si è sporcato di un crimine così orribile.. ad avvalorare i suoi dubbi ci si mette anche il fatto che l' uomo sembra dotato di miracolosi poteri guaritori, troppo puri perchè Dio li abbia messi nelle mani di un assassino..
COMMENTO:
Il Miglio Verde è uno di quei film che ti rendi conto che pecca in tante cose (come ad esempio l' aspetto tecnico, che rimane in tutto e per tutto piuttosto base), ma che conservi in un angolino e lo riguardi solo ogni tanto, come se potesse sciuparsi, perchè cè qualcosa in lui che ti colpisce e ti cattura, qualcosa che ogni volta ti fa appassionare come se fosse sempre la prima volta che lo guardi.
Quel "qualcosa" è sicuramente la dolcezza dell' enorme Coffey, interpretato magistralmente da un particolarmente ispirato Michael Duncan, che non potrà non stringere i nostri cuori; ma anche i personaggi negativi come il perfido ed infantile Percy ed il malefico Wild Bill sono una parte importantissima di questa giostra e come tale le loro storie ci attanaglieranno tanto quanto le altre.
Filo conduttore della narrazione è il compassionevole e molto umano Paul Edgecombe, il capo dei secondini, nei panni del quale il buon vecchio Hanks sembra trovarsi più che a suo agio facendoci avvicinare moltissimo ai suoi dubbi e dispiaceri, che non potremmo non condividere.
Nel complesso, quindi, Il Miglio Verde è un bel film, semplice per molti aspetti, ma di una carica emotiva fortissima che ci coinvolgerà senza tregua dall' inizio alla fine. Da guardare con una bella scorta di fazzoletti ç_ç
CONSIGLIATO: si.
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4 commenti:
A me piace moltissimo, altrochè.
Ale55andra
Bellissimo e straziante! *_*
Inquietante che, oltre che dare la vita, Coffey si riveli anche capace di dare altrettanto facilmente la morte, ma rimane una delle mie trasposizioni kinghiane preferite...
Giacomo (blogger de "L'occhio critico")
@ giacomo:
alla fine anche Coffey viene in parte contagiato dalla cattiveria umana che per tutta la vita ha dovuto subire.. forse proprio per questo alla fine non è poi così dispiaciuto di lasciare le scene.
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