Franklyn

REGIA: Gerald McMorrow;
TITOLO ORIGINALE: //
ANNO/PAESE: 2008, Francia/UK;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI:
Ryan Phillippe, Eva Green, Sam Riley, Bernard Hill;
DURATA: 98;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Se credi intensamente in qualcosa,
chi può dire se è reale o no?"

VOTO: ***
TRAMA:
C' è una città chiamata Città di Mezzo in cui è obbligatorio avere una religione di appartenza, sia essa una delle grandi religioni, o che siasemplicemente basata sul libretto delle istruzioni di una lavatrice.
In questa città nera e crudele si aggira Jonathan Preest, un vigilante mascherato, il cui attuale lavoro è salvare una bambina dalle mani di una nuova pericolosa setta; ma Preest verrà tradito e arrestato.
Quattro anni dopo, Londra: Emilia è una studentessa d' arte che tenta il suicidio una volta al mese, Milo è appena stato piantato sull' altare quando incontra dopo anni il suo primo amore d' infanzia, e Peter Esser è un uomo solo alla ricerca del figlio scomparso.
Contemporaneamente nella fumosa Città di Mezzo Jonathan riesce a fuggire e inizia la ricerca del capo della setta chiamato L' Individuo, per vendicare la vita della bambina che 4 anni prima non era riuscito a salvare.
Quattro destini destinati a incontrarsi e scontrarsi in colpo di fucile.

COMMENTO:
Per essere una prima prova il regista non ci delude, anche se con un finale piuttosto prevedibile e delle soluzioni in parte scontate, l' intreccio delle varie storie e "dimensioni" rimane cmq un' idea di base piuttosto interessante.
La parte tecnica è forse quella più interessante: da una parte la Londra dei giorni nostri caratterizata (diversamente dal solito) da colori tenui, quasi desaturati, dove spiccano il rosso fuoco dei capelli di Sally e il verde del suo vestito, o l' oscura aurea che avvolge la disturbata Emilia; dall' altra parte invece troviamo questa fantomatica Città di Mezzo, dove a predominare è l' ocurità, non solo dei colori. Belli i costumi, anche se McMorrow poteva tranquillamente lasciarsi andare e azzardare molto di più ad uno stile "Del Toro" sia nei costumi, che nei trucchi e nelle scenografie.
In generale cmq la pellicola ci regala una bella fotografia e delle belle sequenze, soprattutto nella parte della Londra moderna, in particolare per ciò che riguarda la storia di Emilia che vive in una specie di delirio artistico; belle le sequenze dei suoi tentati suicidi e i video che ne trae, e anche il sogno/visione della sua morte.
Gli attori non sono malvagi, ma neanche particolarmente convincenti (fatta eccezione per Eva Green che invece è proprio in sintonia col personaggio) o cmq nella norma; nota di demerito non da poco la voce del doppiatore di Preest che è a dir poco insopportabile -__- e la colonna sonora davvero poco varia che ci ripropone di continuo lo stesso tema buonistico che finisce inevitabilmente per diventare una fastidiosa nenia.
Concludendo questo film merita cmq una visione, McMorrow ha iniziato con una buona pellicola e si spera continui migliorandosi su questa strada.


CONSIGLIATO: ni.
TRAILER:

LINK UTILI:
Sito web ufficiale (IT)
PS: ma in conclusione.. chi è Franklyn °_°?

1 commento:

Anonimo ha detto...

A me questo film è piaciuto veramente molto. Credo che oltre ad essere tecnicamente molto apprezzabile, contiene in sè una forza visiva ed emotiva non indifferente e per essere un esordio non è poco.
Ale55andra

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