Harry Potter, e il Prigioniero di Azkaban

REGIA: Alfonso Cuarón;
TITOLO ORIGINALE: Harry Potter and the Prisoner of Azkaban;
ANNO/PAESE: 2004, Regno Unito/U.S.A;
GENERE: avventura, fantastico;
ATTORI PRINCIPALI: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Tom Felton, Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman, Gary Oldman, David Thewlis, Robbie Coltrane;
DURATA: 141;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi,
se solo uno si ricorda di accendere la luce."

VOTO: **
TRAMA:
Dopo un disastroso "incidente" magico a casa Dursley, Harry scappa via sconsolato, convinto che verrà espulso da Hogwarts.. incredibilmente però ad attenderlo all' ingresso del Paiolo Magico (una locanda per maghi) vi è Cornelius Caramell, il ministro della magia in persona, che sembra tutt' altro che intenzionato a punirlo; anzi, tutti sembrano volerlo proteggere da qualcosa di terribile.

Ben presto Harry capirà che la sua vita è di nuovo in pericolo, dalla prigione di massima sicurezza di Azkaban è riuscito a scappare un pazzo criminale, seguace di Voldemort: Sirius Black.. tutto porta a pensare che sia sulle tracce di Harry, pronto a portare a termine ciò che il suo Signore non era riuscito a compiere: ucciderlo.
Ma sarà veramente così? dietro a Black si nascondo molti segreti, starà al giovane Potter cercare di svelarli..

COMMENTO:
Dei 5 film usciti fin' ora è sicuramente l' episodio peggiore -_- e non perchè lo sia la storia (l' originale scritta è di gran lunga superiore), ma perchè Cuaron ci prova, ma non ci riesce.. Sarà che a me lui non piace come regista, fatto stà che questa pellicola è un completo fiasco: per più di metà non succede assolutamente nulla, cosa che ci porta ad uno stato di noia totale; verso la fine si scopre l' inghippo, ma ormai è tardi per rimediare al danno inflitto negli spettatori, motivo per il quale il regista e lo sceneggiatore hanno pensato bene di concludere il tutto in fretta (ma non indolore), sbobinando la complicata conclusione in un massimo di 10 minuti scarsi -_-

E non dimentichiamoci delle gravi mancanze dal punto di vista delle spiegazioni: la storia originale inserisce per la prima volta dei gravi dissidi fra i tre protagonisti, soprattutto fra Hermione e Ron, che per la maggior parte del libro addirittura non si parlano, causa la crescita che i 3 stanno affrontando e che inevitabilmente li porta a scontrarsi: il tutto viene accantonato con due semplici litigate fra i due per colpa del gatto di lei che cerca di continuo di mangiare il topo di lui, motivo che in realtà è solo il fattore scatenante; per non parlare della storia di Sirius Black è spiegata così superficialmente che persino chi ha letto il libro stenta a trovarci delle connessioni logiche.. ad esempio non viene spiegato praticamente nulla della connessione fra Black, Lupin, il padre di Harry e Piton, fattore scatenante dell' odio di quest' ultimo verso gli alri 3.
Le uniche cose che che si salvano sono in pratica tutta la sequenza iniziale della zia che si gonfia e vola via XD, gli effetti speciali in generale (sebbene ci sia da chiedersi del perchè il lupo mannaro assomigli di più ad un' ameba in salamoia, e perchè sia stata spostata mezza Hogwards in modo del tutto arbitrario e, tralaltro, inutile), e la presenza di quel gran figaccione di Gary Oldman.
In conclusione una tappa necessaria per la comprensione della saga, ma realizzata veramente con i piedi.

CONSIGLIATO: ni.
TRAILER:



LINK UTILI:
Scheda wiki. sul film

Scheda wiki. sul libro
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Commento sul libro

POST CORRELATI:

-Saga di Harry Potter-

*H.P. e la Pietra Filosofale*
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H.P. e la Camera dei Segreti*
*H.P. e il Prigioniero di Azkaban*
*H.P. e il Calice di Fuoco*
*H.P. e l' Ordine della Fenice*
*H.P. e il Principe Mezzosangue*
*H.P. e i Doni della Morte*

Harry Potter, e la Camera dei Segreti

REGIA: Chris Columbus;
TITOLO ORIGINALE: Harry Potter and the Chamber of Secrets;
ANNO/PAESE: 2002, Regno Unito/U.S.A;
GENERE: fantastico, avventura;
ATTORI PRINCIPALI: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Tom Felton, Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman, Bonnie Wright, Kenneth Branagh, Robbie Coltrane;
DURATA: 160;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:

"Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero,
sono le nostre scelte."

VOTO: ***
TRAMA:
Le vacanze estive stanno per finire, e Harry non vede l' ora di iniziare il nuovo anno scolastico.. ma qualcuno non è altrettanto entusiasto della cosa: un elfo domestico di nome Dobby si presenta a casa sua scongiurandolo di non tornare a scuola perchè qualcosa di terribile stà per verificarsi, un qualcosa che sicuramente metterà a repentaglio sua vita.
Ma la voglia di rivedere i suoi amici è davvero troppa, e nonostante gli avvertimenti di Dobby, Harry fa finalmente ritorno a Hogwards.. purtroppo però qualcosa di terribile stà veramente accadendo: la misteriosa Camera dei Segreti, costruita in segreto dal perfido Salasar Serpeverde (uno dei fondatori della stessa Hogwards), è stata aperta e così liberato il terribile mostro che celava al suo interno.. leggenda vuole che l' unico in grado di comandare la creatura sia l' erede stesso di Serpeverde, che per portare a termine l' opera del suo antenato, la guiderà in modo da uccidere tutti i maghi figli di babbani, i mezzosangue.
Incredibilmente, dopo il ritrovamento delle prime vittime, gli indizi sembrano puntare direttamente su Harry Potter..

COMMENTO:
Anche questo secondo film non ci delude affatto: la strada narrativa e visiva intrapresa col primo viene proseguita ed apliata, introducendoci in una storia che si fa di respiro più ampio, sentore di sviluppi successi assai succosi..
Gli attori, anch' essi cresciuti (di età, e di esperienza nel ruolo), sono ancora più in sintonia con i loro personaggi, regalandoci delle buone interpretazioni, sempre adeguate e all' altezza delle varie situazioni.
Tecnicamente invece le novità apportate sono quasi nulle, un po' come se avessero girato i due film insieme e li avessero divisi solo in fase di montaggio; il che cmq non è un male, visto che, come già detto, anche la sotria è ancora in fase "larvale".
Consigliato a chi desidera proseguire la saga, ma se non è piaciuto il primo credo che difficilmente si possa apprezzare questo secondo episodio.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:




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Scheda wiki. sul film

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Commento sul libro

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Harry Potter, e la Pietra Filosofale

REGIA: Chris Columbus;
TITOLO ORIGINALE: Harry Potter and the Philosopher's Stone;
ANNO/PAESE: 2001, Regno Unito/U.S.A;
GENERE: avventura, fantastico;
ATTORI PRINCIPALI: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Tom Felton, Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman, Ian Hart, Robbie Coltrane;
DURATA: 152 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Scacco matto."
VOTO: ***
TRAMA:
Harry Potter, rimasto orfano quando era ancora in fasce, è stato allevato da i suoi zii, la famiglia Dursley: qui però non ha mai conosciuto l' affetto familiare, infatti suo cugino Dudley lo ha sempre maltrattato in ogni modo, continuamente spalleggiato dai genitori che insofferenti davanti al giovane Harry, trovano buona ogni occasione per trattarlo male.
Come se questo non bastasse la situazione peggiora quando attorno ad Harry iniziano a verificarsi strani avvenimenti all' apparenza inspiegabili; la famiglia Dursley si chiude a riccio ostiandosi a non dargli spiegazioni e senza mai parlare dei suoi veri genitori, di cui infatti non sa assolutamente nulla.
Ma allo scoccare del suo 11esimo compleanno il giovane Potter potrà finalmente trovare una risposta hai tanti misteri che lo circondano: Harry non è un bambino come tanti, è un mago, e un mago molto speciale.. quando era ancora un bimbo i suoi genitori hanno dato la vita per salvarlo da Voldemort, un mago potentissimo votato al male, ma quando questo aveva cercato di uccidere anche lui, inspiegabilemente era rimasto sconfitto e aveva perso ogni potere. Harry è quindi un eroe leggendario nel mondo dei maghi.
Ed è proprio in questo sconosciuto universo che lo attendono avventure e nuovi amici, ma deve stare attento, perchè il male è sempre in agguato..

COMMENTO:
La saga di Harry Potter in versione cinematografica è notevole sin dal primo episodio: estremamente fedele al libro originale (la maggior parte dei dialoghi sono tratti direttamente da questo), ci catapulta sin da subito in un mondo "magico" molto ben curato, ricco di articolari affascinanti e personaggi interessanti, come ad esempio Severus Piton, che doppiato con la voce di Francesco Vairano (noto ai più per la meravigliosa voce de L' Imperatore di Star Wars Episodio III), ci regala delle perle uniche XD; bella tutta la parte tecnica come scenografie, costumi e effetti speciali (che per essere del 2001 non deludono). Nota negativa: la colonna sonora.. dopo un po' il tema principale, di cui è interamente composta, inizia a romperci abbastanza -_-
La storia originale è bella, sebbene ancora molto legata agli standard del libro per bambini, e riesce ad avvicinarci molto alle avventure/disavventure del giovane protagonista; il film punta un po' meno sulle questioni sentimentali e si lancia sulla spettacolarità delle immagini (come già detto scenografia e costumi sono davvero notevoli) per incantare un pubblico che per questo primo episodio era sicuramente in maggioranza composto da bambini.
Nel complesso una buona partenza per quella che si rivelerà una saga cinematografica notevole ed in continuo miglioramento.

CONSIGLIATO: si.
TRAILER:

Twilight (libro)

AUTORE: Stephenie Meyer;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: //, inglese;
ANNO/EDITORE: 2006, Fazi;
COLLANA: Lain;
GENERE: vampiri, adolescenziale;
PAGINE: 412;
TRADUTTORE: Luca Fusari;
ISBN: 88 7625 020 4;
PREZZO: 16,50;
CITAZIONE:
"-Così il leone si innamorò dell'agnello..
-Che agnello stupido.
-Che leone pazzo e masochista."

VOTO: ♥ ♥
TRAMA:
Bella Swan si trasferisce nella piccola cittadina di Forks per vivere con il padre, dopo la decisione della madre di seguire il suo nuovo marito. Tutto sembra tranquillo, anche un pò noioso, fino a quando conosce Edward Cullen, il ragazzo più desiderato della scuola, ma anche il più misterioso..
Contemporaneamente una serie di brutali omicidi, attribuiti ad animali selvatici, spezzano la tranquilla vita cittadina, ma Bella, messa in guardia dall' amico indiano Jacob, inizia a realizzare che la famiglia Cullen a qualcosa a che vedere con tutto questo..

COMMENTO:
E' innegabile, leggendo questo libro, che la Meyer ci sappia proprio fare, e nonostante sia in tutto e per tutto un "romanzo per teeneger dagli ormoni in subbuglio" quello che ci troviamo di fronte è un buon prodotto, confezionato a doc, che riesce a coinvolgerci grazie ad una scrittura che, sia stilisticamente che tecnicamente, si lascia leggere più che piacevolmente. Pur affrontando una storia piuttosto scontata e dai clichè titpici nei generi "vampiri/adolescenti innamorati", con un sapiente mescolio i due riescono a fndersi dando vita ad una trama che riesce ad interessarci fino in fondo, anche se già ne conosciamo il finale; gran parte del merito di questo "successo" è sicuramente dovuto alla bella e profonda caratterizzazione che viene data ai caratteri e sentimenti dei vari personaggi, senza ostentare una eccessiva teatralità o eroicità: la bellezza di Edward e Bella sta, infatti, proprio nel fatto che sono persone normali, ognuno schiacciato dal peso di una situazione assolutamente fuori dal comune (cosa completamente persa di vista dal film, che invece li fa apparire come due eroi super fighi -_-).
Con questo vviamente non voglio dire che è un must della letteratura, però nel suo genere ci sa proprio fare, e sotto l' ombrellone è una lettura davvero piacevole.

CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:
"Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, nonostante nei mesi precedenti ne avessi avuta più di un' occasione, ma di sicuro non l' avrei immaginata così.
Con il fiato sospeso, fissavo gli occhi scuri del cacciatore, dall' altra parte della stanza stretta e lunga, e lui ricambiava con uno sguardo garbato.
Era senz' altro una bella maniera di morire, sacrificarmi per un' altra persona, qualcuno che amavo. Una maniera nobile, anche. Conterà pur qualcosa.
Sapevo che se non fossi mai andata a Forks non mi sarei mai trovata di fronte alla morte. Per quanto fossi terrorizzata, però, non riuscivo a pentirmi di quella scelta. Se la vita ti offre un sogno che supera qualsiasi tua aspettativa, non è giusto lamentarsi perchè alla fine si conclude.
Il cacciatore fece un sorriso amichevole e si avvicinò con passo lento e sfrontato, pronto ad uccidermi."

LINK UTILI:
Sito ufficiale della saga di Twilight (EN)
Sito ufficiale della scrittrice (EN)
Scheda wiki del film omonimo
*RECENSIONE DEL FILM*

ALTRI LIBRI DELL' AUTORE:

-Twilight saga-
*Twilight*
*New Moon*
*Eclipse*
*Breaking Down*

I love Radio Rock

REGIA: Richard Curtis;
TITOLO ORIGINALE: The Boat That Rocked;
ANNO/PAESE: 2009, Regno Unito;
GENERE: commedia;
ATTORI PRINCIPALI: Tom Sturridge, Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh;
DURATA: 129 min;
COLORE: a colori;
CITAZIONE:
"Benvenuti nel nostro mondo!"

VOTO: ****
TRAMA:
In pieni anni '60 l' unico modo che ha la popolazione inglese di ascoltare musica rock e pop, considerata dai ministri ultraconservatori "antimorale" e indecente, è sintonizzarsi su le radio pirata, prima fra tutti Radio Rock, una radio con base su una nave nel mare del nord, che trasmette musica 24 ore su 24.
E' in questo strano universo che Carl, un giovane ragazzo espulso da scuola, viene catapultato, e dove dovrà affrontare le più disparate esperienze di vita, fra cui la ricerca del padre.. ma il governo non demorde e in tutti i modi cerca di bloccare le trasmissioni della radio del rock, ma la musica non può essere fermata..

COMMENTO:
Grande XD!!! Davvero un bel film! divertente, ma non ridondante, piacevole e coinvolgente, ci tiene attaccati allo schermo fino alla fine, merito della bella colonna sonora (non poteva essere altrimenti ;D) e delle ottime prove degli attori che ci regalano dei personaggi a dir poco meravigliosi, fra cui spiccano sicuramente Quentin - Bill Nighy, Gavin - Rhys Ifans, il Conte - P.S. Hoffman, Dave - Nick Frost e il ministro Dormandy - Kenneth Branagh che fa veramente schiatare con quei baffetti XD
Notevole anche la prova del regista, che pur rimanendo nella semplicità ci regala alcune sequenze splendide come quando vanno tutti a giro per pub, o quando Simon Swafford (Chris O'Dowd) canta in playback; bello anche il montaggio, il montaggio sonoro, la fotografia e i vetiti.
In concusione un film semplice, senza pretese, una commedia intelligente che ci fa ridere di gusto, ma senza mai scadere in volgarità o banali stupidità, e che riesce ad affrontare con sapiente leggerezza e freschezza un tema importante come la libertà d' espressione e la voglia di cambiamento, e quindi di vivere.


CONSIGLIATO: assolutamente si.
TRAILER:


NOTA FINALE:
Stavolta non posso che unirmi anche io al coro di chi si lamenta per la traduzione dei titoli, visto che in questo caso si rasenta davvero il ridicolo! perchè cambiare il titolo se poi ne rimettono uno in inglese °_°???? forse perchè la formula "I love.." è talmente famosa che chiunque nel popolino è capace di capirla? ma allora se ci ritenete così deficenti perchè non chiamarlo direttamente "Radio Rock" e tagliare così la testa al toro? mah.. misteri della distribuzione italiana..

ps.Tom Sturridge è un gran figo °o°!

Il figlio del cimitero

AUTORE: Neil Gaiman;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: The graveyard book, inglese;
ANNO/EDITORE: 2009, Monddori;
COLLANA: --
GENERE: fantasy, libro per bambini;
PAGINE: 345;
TRADUTTORE: Giuseppe Iacobaci;
ILLUSTRAZIONI: Dave McKean;
ISBN: 978 88 04 58766 8;
PREZZO: 17,00;
CITAZIONE:
"Il cimitero si tenne stretti i propri segreti"

VOTO: ♥ ♥ / ♥
TRAMA:
E' notte quando un uomo chiamato Jack entra di soppiatto in una casa. Dopo il suo passaggio la famiglia che vi abitava è passata tutta a miglior vita.. tranne il bambino più piccolo, di appena un anno, che approfittando della confusione e della porta d' igresso lasciata aperta riesce a sgattaiolare via, curioso di camminare nel mondo.
E' così che arriva al cimitero sulla collina; qui verrà accolto dalla comunità di defunti che vi abita che a discapito di ogni buon senso decide di tenerlo con se e allevarlo come uno di loro: è così che il piccolo Bod dovrà crescere fra le insidie e le stranezze del mondo dei morti e la voglia di uscire dal cimitero e vivere come tutti i vivi.. ma dovrà stare attento a questi suoi desideri, perchè la fuori l' uomo chiamato Jack non ha ancora smesso di cercarlo..

COMMENTO:
Ancora una volta Gaiman non ci delude e con una scrittura fresca e ben scorrevole ci regala una storia simpatica e dai molti spunti interessanti, accompagnata da degli strani e piacevoli personaggi.
La storia è a grandi linee una sorta di "romanzo di formazione" del piccolo Bod che durante la sua vita nel cimitero farà tesoro delle esperienze che vivrà, che poi gli torneranno utili per la resa dei conti finale. Pur non abbandonando l' impronta di "libro per bambini" ( anche se un po' cresciuti ) che lo rende perciò scontato su alcune soluzioni, il libro risulata comunque non essere banale.
C'è da notare, però, che molte strade vengono lasciate aperte in modo fin troppo "grossolano", il che credo ( spero ) non sia un atto di trasandatezza dell' opera, ma una volontà dell' autore di scrivere un seguito al libro. Infine nota molto piacevole sono le illustrazioni, ancora una volta affidate alle sapienti mani di Dave McKean, già visto all' opera in Coraline, che ci allieta con delle belle e suggestive immagini, soprattutto le prime 7 pagnie dove un' illustrazione unica si modella col testo diventandone parte integrante.

NOTA:
Il capitolo n° 4 "La lapide della strega" è già stato pubblicato nel 2007 con il titolo "Il cimitero senza lapidi" nel volume "Il cimitero senza lapidi e altre storie nere", una raccolta di racconti ( titolo originale "M is for Magic" ) edita da noi sempre per la Mondadori.

CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:

"C' era una mano nell' oscurità e impugnava un coltello.
Il coltello aveva un manico d' osso, lucido e nero, e una lama più sottile e affilata di un rasoio. Se ti avesse ferito, avresti anche potuto non accorgertene, non subito.
Il coltello aveva fatto quasi tutto ciò percui era stato portato in quella casa; la lama era bagnata, e così anche il manico.
La porta d' ingresso, da dove si erano insinuati il coltello e l' uomo che lo impugnava, era ancora aperta, appena un po', e viluppi di nebbia notturna serpeggiavano e si intrecciavano dentor la casa.
Quell' uomo qualunque si fermò sul pianerottolo. Con la mano sinistra prese un grande fazzoletto bianco dalla tasca del cappotto nero, ripulì il coltello e la mano inguantata che l' impugnava, e lo mise via. La caccia era quasi conclusa. Aveva lasciato la donna sul letto, l' uomo accasciato per terra, la figlia maggiore nella sua cameratta dai colori vivaci, tra giocattoli e modellini incompleti. Restava da sistemare solo il piccolo, un bimbo poco più che in fasce. Anora uno e la missione sarebbe stata completa."

LINK UTILI:
Sito web ufficiale dell' autore (EN)
Funclub italiano dell' autore
Sito web ufficiale dell' illustratore (EN)

ALTRI LIBRI DELL' AUTORE:
*Coraline*

Pulp Fiction

REGIA: Quentin Tarantino;
TITOLO ORIGINALE: Pulp Fiction;
ANNO/PAESE: 1994, U.S.A;
GENERE: drammatico, commedia;
ATTORI PRINCIPALI: John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Ving Rhames, Uma Thurman, Harvey Keitel;
DURATA: 154;
COLORE: colori;
CITAZIONE:
"Sono fesserie come questa che poi fanno finire la situazione in vacca."
VOTO:
TRAMA:
Coniglietta e Zucchino sono una giovane coppia di innamorati che non avendo intenzione di lavorare vanno in giro a rapinare le banche, oggi però cambiano obbiettivo decidendo di svaligiare il ristorante dove stanno mangiando; tutto sembra filare liscio non fossse che..
Vincent e Jules sono due sicari del malavitoso Marsellus Wallace, il loro compito è quello di recuperare una misteriosa valigetta in mano a un gruppo di ragazzetti spaventati.. la situazione è chiaramente destinata a precipitare, tanto che saranno costrettia chiamare in soccorso signor Wolf, l' uomo che risolve i problemi.
Ma la mente di Vincent è già altrove, preoccupata dall' imminente incarico di dover portar fuori a divertirsi la giovane moglie del suo capo, Mia, una cocainomane un po' troppo capricciosa ed egocentrica perchè la serata non finisca anch' essa in un gran casino..
Neanche lo stesso Wallace, però, può dirsi estraneo alla sfortuna: il pugile Butch Coolidge, profumatamente pagato per perdere l' incontro, spezza l' accordo e scappa con i soldi.
Quattro storie strettamente legate fra loro destinate ad incontrarsi per dare origine ad una concatenazione di eventi sempre più assurdi, come uno strano scherzo dle destino..

COMMENTO:
Che dire su questo film memorabile? Innanzi tutto che questo è, a mio modo di vedere, il capolavoro della filmografia di Tarantino, che riprende la struttura del bellissimo "Le Iene", ma costruendoci dentro tre storie molto più complesse sebbene fortemente organiche se legate fra loro. I dialoghi sono sempre geniali e assurdi allo stesso tempo (memorabili quelli fra Vincent e Jules e fra Marsellus e Butch), che vertono sugli argomenti più disparati, dai massaggi ai piedi alla teologia. La regia è magistrale: Tarantino ci regala delle sequenze veramente belle e ben realizzate come la, censurata in tv e non solo, preparazione ed iniezione di eroina di Vincent, merito anche di una bella fotografia e dei colori, sempre molto caldi che ci avvolgono e trasportano nella scena. Il tutto impreziosito da una colonna sonora veramente calzate che non prende mai il sopravvento sull'immagine ma la esalta (vedi entrambe le scene a casa di Mia), che vanta nella sua playlist pezzi unici come
Girl you'll be woman - Urge Overkill, Son of a preacher man - Dusty Springfield e la meravigliosa Flowers on The Wall dei The Statler Brothers.
Per quanto riguara gli attori, accanto ai classici "tarantiniani" (Roth e Keitel) da segnalare la grandissima prova di John Travolta che veste benissimo i panni di Vincent Vega, gangster dalla personalità instabile e dedito all'eronia.
Nota di colore: il film ha appassionato moltissimo, anche per la presenza della valigetta dal contenuto misterioso, sul aquale i fans hanno fatto le più disparate ipotesi: dai diamanti rubati in "le iene", all'anima di Marsellus Wallace (ipotesi supportata dalla combinaizone numerica per aprirla che è 666, e da altri riferimenti assai dubbi, ma che potrebbero portare ad una lettura in chiave esoterica del film), ma che Tarantino ha sempre definito essere un semplice espediente narrativo.

CONSIGLIATO: assolutamente si.
TRAILER:




LINK UTILI:
Scheda wiki. (davvero molto ricca d' informazioni)
Citazioni dal film
Colonna sonora completa

ALTRI FILM DEL REGISTA:
*Grindhouse - A prova di morte*
[Stavolta il commento è stato scritto e diretto da Alessio, grandissimo estimatore del film. Ovviamente i nostri giudizi sulla pellicola sono uguali. Di mio pugno il resto del post, la revisione del commento e qualche piccola puntualizzazione.]


Ti porterò nel sangue

AUTORE: Chiara Palazzolo;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: //, italiano;
ANNO/EDITORE: 2007, Piemme;
COLLANA: Piemme pocket;
GENERE: zombi;
PAGINE: 446;
TRADUTTORE: --
ISBN: 9788838462917;
PREZZO: 5,50 euro;
CITAZIONE:
"-Che ne sarà di me?
-Solo quello che tu vorrai."

VOTO: ♥ ♥ / ♥
TRAMA:
Mirta Fossati è morta. Adesso al suo posto cè soltanto Luna, una giovane sopramorta assetata di sangue e battaglie, e soprattutto di vendetta. Vendetta verso chi le ha distrutto la vita e il futuro, vendetta per chi le ha rubato le illusioni della giovinezza e il grande amore, vendetta per chi ha ucciso Mirta. Perchè Luna non ha pietà per nessuno.

COMMENTO:
Bellissima conclusione per una davvero notevole saga, assolutamente da non perdere: la Palazzolo non cede neanche per un secondo e neanche per un millimetro portandoci per mano sempre più nel fitto e nel "vivo" della storia. Peccato soltanto per quella scrittura sempre così pesante che, essendo priva di punteggiatura per i dialoghi, in una frase ripete centomila volte dico, dice, ha detto, ho detto ecc rendendo spesso piuttosto difficile la comprensione immediata di alcuni passaggi soprattutto quando si tratat di dialoghi serrati..
Il libro cmq lascia molti punti aperti verso un eventuale nuova puntata per questa interessante saga: sono svariati, infatti, i passaggi lasciati aperti ad un successivo sviluppo, come la comparsa nel prologo di un vecchio amico di Mirta che sembra avere un ruolo fondamentale ma che in realtà non ricomparirà più.. speriamo davvero in una nuova avventura dei sopramorti!

CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:
"C'è stato un avvistamento, dice Wolfram. Stamattina. Nei pressi di Randa. Un villaggio quindici chilometri a nord di Zermatt. Per quanto ci consta, lui è qui, dice. E traccia un circoletto all' interno della valle di Zermatt, compreso tra Randa e un puntino chiamato Tasch.
E' zona di boschi, dice. Boschi e montagne. Forse anche lui proviene da un posto simile. E si sente al sicuro, qui. In ogni caso, è attrezzato. Attualmente si stà muovendo su un fuoristrada di fabbricazione statunitense. Un Hummer H2. Un mezzo pesante, studiato per muoversi su qualsiasi tipo di terreno. Ha cambiato macchina continuamente, in questi mesi. Ruba di tutto. Forse è un ladro. Un professionista, in ogni caso. Ma l' H2 non l' ha mollato più, dalla Borgogna. Deve avere un arsenale a bordo, a giudicare dalle perdite che hanno subito i benandanti. Comunque, non credo che proseguirà verso Zermatt. L' accesso alle auto è praticamente interdetto, dopo Tasch. Quello che non sappiamo, è perchè si sia chiuso in questo cul-de-sac. Ma in ogni caso può tornarci utile. Dobbiamo spingerlo nuovamente verso nord, in direzione di Briga. Da dove proviene peraltro. Non si capisce perchè abbia deviato. Era a briga ieri sera. Eravamo certi che avrebbe passato il confine italiano, stanotte. Invece, ha deviato. Sta a noi rimetterlo in carreggiata.
Rechè rilevarlo? dice un ragazzo con i capelli chiarissimi. Nicholas. Per un momento mi è sembrato di riconoscerlo. Ieri, appena arrivata qua. Ma poi mi sono ricreduta. No, non era lui il ragazzo biondo che aspettava Sara, in quella stazione di servizio annidata tra gli alberi vicino a Narni. Durante la nostra fuga dall' Umbria, quasi un anno fa. Non era lui. Ma in goni caso, non gli avrei detto nulla. La segretezza non è mai troppa. Perfino tra noi.
Sono tempi brutti. Se i benandanti prendono uno di noi. Se Robin prende uno di noi. Ci sono troppi se, per dare confidenza alla gente. Perfino a Nicholas. Perch, se mai prendessero uno di noi. Beh, che parli pure di Luna. Chi è Luna? un' altra. Ma non troveranno Mirta. Non troveranno mai più il mostro del Subasio. La piccola Mirta urlante nei boschi. Con le zanne sguainate.
Mirta Fossati è morta."

LINK UTILI:
--

ALTRI LIBRI DELLA SCRITTRICE:

Trilogia dei Sopramorti
*Non mi uccidere*
*Strappami il cuore*
Ti porterò nel sangue

Strappami il cuore

AUTORE: Chiara Palazzolo;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: //, italiano;
ANNO/EDITORE: 2006, Piemme;
COLLANA: Piemme pocket;
GENERE: zombi;
PAGINE: 446;
TRADUTTORE: --
ISBN: 978 88 384 9913 5;
PREZZO: 4, 90 euro;
CITAZIONE:

"I vivi esisitono. E camminano tra noi."

VOTO: ♥ ♥ / ♥
TRAMA:
Finalmente tratta in salvo la giovane Mirta è ora trasportata in un mondo del tutto nuovo: il mondo dei sopramorti. Un mondo fatto di regole ferree e rigida disciplina, popolato da strane figure come Sara, la donna che l' ha salvata, morta da anni ma che si comporta come se fosse ancora viva, Mikel e Bibi, due gemelli identici che continuano a scambiarsi le identità, o Gottfried, uno dei più antichi ritornati, il misterioso capo di tutti i sopramorti..
E in questo caos vi sono anche i Benandandti, una potente setta segreta di uomini da cui guardarsi le spalle perchè il loro unico scopo è sterminare tutti i sopramorti.
Mirta dovrà continuare a fare i conti con la sua vecchia vita e questa sua nuova "morte", ancora alla ricerca di Robin e di una nuova identità..

COMMENTO:
La Palazzolo si riconferma all' altezza della storia e del personaggio, accompagnadoci all' interno di un intrigo sempre più interessante e claustrofobico di personaggi e situazioni al limite del reale. Il personaggio di Mirta si fa sempre più interessante, lasciandosi alle spalle la vita di ragazza spensierata e colornadosi di tinte sempre più scure, accompagnata nella sua avventura/disavventura da altri interessanti ( loschi ) figuri. Anche la trama prende una bella svolta è si lancia in intrighi sempr epiù interessanti che ci fanno presagire un terzo volume assai interessante.
Nel complesso un ottimo secondo capitolo, che non cede, anzi guadagna, rispetto al primo.


CONSIGLIATO: si.
PRELUDIO:
"Il primo risveglio è sempre il più traumatico, dice Sara. E' seduta sul letto e si stà sistemando i capelli. Se non sapessi che è morta, penserei. Comunque, non ho mai visto nessuno con un' aria più normale di lei. Più viva, intendo. E' piuttosto sconcertante.
Prenditi tutto il tempo che vuoi, dice. Qua sei al sicuro.Qua, dove? Ma mi sento troppo stordita per indagare oltre. E la spalliera del letto è imbottita. Così comoda. Mi ci appoggio, tirnado giù la t-shirt oltre le ginocchia. Mi sento come un gatto pigro. Il letto è morbido. La stanza deliziosa. Color panna, con mobili chiari e tende rosse alle finestre. Come sono arrivata.
Non ricordo niente. Solo l' autorstrada. E un sole al tramonto. Sara che guidava. Parlavamo. Ho acceso una sigaretta. E sono cominciati i sogni.
Ho dormito tanto, chiedo.Tesoro, eri distrutta, dice. Sei stata più di un mese senza dormire. Eri traumatizzata. Completamente fuori di testa. Te l' ho detto, prenditela comoda. Cerca di entrare nel nuovo ordine di idee.
Quale ordine, chiedo.
Beh, insomma. Le cose sono un po' cambiate, non credi? Ma non cè fretta E qua non cè pericolo. Stà tranquilla.
Io sono sempre stata una persona tranquilla, dico.
E lei scoppia ridere. Cos' è, la battuta del secolo? dice."

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ALTRI LIBRI DELLA SCRITTRICE:

Trilogia dei Sopramorti
*Non mi uccidere*
Strappami il cuore
*Ti porterò nel sangue*

Biscotti al malto Fiore per un mondo migliore

AUTORE: Laura Sandi;
TITOLO/LINGUA ORIGINALE: //, italiano;
ANNO/EDITORE: 2009, Mondadori;
COLLANA: Scrittori italiani e stranieri;
GENERE: romanzo di formazione;
PAGINE: 210;
TRADUTTORE: --;
ISBN: 978 88 04 58619 7;
PREZZO: 18,00;
CITAZIONE:

"Non importa se quello che si fa ha un senso o no,
basta farlo bene."


VOTO: ♥ ♥
TRAMA:
Leda Rothko ha avuto una prima infanzia davvero singolare: senza mai poter uscire dal grande giradino che circonda la sua grande villa, le uniche persone che ha avuto la possibilità di conoscere sono il padre, uno famoso scultore di origine russa, la madre, silenziosa e sfuggente che sembra sempre immersa in un grande dolore, i due fratelli maggiori, che non fanno altro che piacchiarsi tanto da diventare il loro futuro lavoro, la nonna, una famosissima ex cantante lirica, e la governante Maria, l' unica persona in famiglia con i piedi veramente per terra.
Proprio per colpa di questo suo involontario isolamento al momento di frequentare le elementari il suo spiazzamento sarà totale.. ma grazie alla sua nuova migliore amica, Noemi, la sua nuova miglior nemica, Ludovica, e Mario, un uomo che per colpa di un contatto delle linee telefoniche finisce sempre per chiamare casa Rothko, la piccola Leda riuscirà ad affrontare senza troppi problemi il difficile passaggio alla vita vera.

COMMENTO:
Un libro a tratti (soprattutto in dei passaggi all' inizio e alla fine) piuttosto pretenzioso e prolisso, ma tutto sommato una storia a tratti simpatica, a tratti dura e triste, ma piacevole e gradevole da leggere, che riesce a divertirci e a commuoverci. Da leggere senza pretese nel tempo libero.


CONSIGLIATO: si;
PRELUDIO:
"Delicatamente distesa sul letto, la donna più bella che avessi mai visto tese le braccia verso di me e continuò a tenerle allungate con occhi riboccanti di rugiada, fino a che mi prese.

L' uomo più bello che avessi mai visto si sedette sul letto accanto alla donna più bella che avessi mai visto. Insieme mi guardarono.
-E' la cosa più bella che abbia mai visto- disse la donna più bella che avessi mai visto.
Poi entrambi diedero un morso al biscotto perfettamente tondo e arancione che tenevano in mano, e sorrisero. Una musichetta facile facile, un na-na-nà-nanna-nanna-nà... si diffuse tutto attorno. -Biscotti al malto Fiore. Per un mondo migliore.-
Chiusi gli occhi così.
C' era di che stare tranquilla.
Non sarei potuta davvero nascere in un mondo migliore.
[..]
Invece mi sbagliavo.
La donna più bella che avessi mai visto evidetemente non era mia madre e l' uomo più bello che avessi mai visto non era mio padre. La luce del sole poteva venire riprodotta elettronicamente e la mia tata aveva appena arrotondato lo stipendio facendomi fare di nascosto dai miei uno spot televisivo per biscotti al malto. Ero nata per finta, la mia vera nascita doveva essere stata talmente insignificante che neppure me ne ero accorta.
Solo una domanda.
Se un biscotto perfettamente rotondo non era una garanzia sufficente per un mondo migliore, con che coraggio avrei mai più potuto chiudere gli occhi?"

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